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di dirigenti Rai3*
I dirigenti di Rai3 trovano doveroso esprimere tutto il loro stupore ed il loro sconcerto per il persistere di notizie relative alla sostituzione del direttore della rete, Paolo Ruffini. Questa ipotesi non solo non è legata ad una scadenza del mandato ma è priva di qualsiasi motivazione editoriale o professionale e avrebbe effetti fortemente negativi sull’immagine e la credibilità del servizio pubblico mettendo di fatto in discussione la continuità di una linea editoriale vincente in termini di qualità, ascolti, immagine, innovazione e rispetto delle compatibilità economiche.
Sono questi risultati che hanno fatto di Rai3 la rete più identificata dai telespettatori con la missione di servizio pubblico, come testimoniato da tutte le indagini indipendenti e le analisi di mercato.
Ed è doveroso sottolineare che questi risultati sono stati resi possibili da una direzione che ne ha costantemente fatto il primo obiettivo da raggiungere, fondandolo sul rispetto del telespettatore e sulla difesa della libertà di manifestazione del pensiero, salvaguardando l’autonomia di ogni dirigente e l’identità delle visioni culturali di ciascuno, e garantendo un’offerta ineguagliata nel campo delle inchieste, della cultura, della satira, della televisione intelligente.
Per queste ragioni i sottoscritti ribadiscono il loro profondo sconcerto di fronte ad ipotesi che, apparendo prive di logiche aziendali, si prestano ad essere interpretate come un indebolimento di quel pluralismo che è stato giustamente definito dal presidente Garimberti come “il tratto distintivo dell’identità di servizio pubblico”.
*Luigi Bizzarri, Mussi Bollini, Annamaria Catricalà, Francesco Di Pace, Maria Vittoria Fenu, Enrico Ghezzi, Stefano Marroni,, Fernando Masullo, Loris Mazzetti, Rosanna Pastore, Lucia Restivo, Lucia Riva, Anna Scalfati, Sara Scalia, Andrea Valentini
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