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di redazione
Alla ricerca di un nuovo modello di welfare che sappia rendere effettiva la tutela dei diritti sociali di chi vive nel nostro paese, migranti inclusi, e che sappia rispondere ai bisogni emergenti, anche quelli indotti dalla crisi, dalla disoccupazione e dal processodi impoverimento complessivo che attraversa il nostro paese e che riguarda non solo i redditi ma anche la legalit e le opportunit di ripresa che il sistema Italia offre ai cittadini. Questi ed altri argomenti al centro della tre giorni di Strada Facendo 4, liniziativa promossa da Gruppo Abele, da Libera e dal Cnca in collaborazione con la Regione Umbria e il Comune di Terni che prender il via oggi a partire dalle 15, presso il Palatennistavolo di Terni. Associazioni, volontari, operatori, studiosi, studenti, politici e amministratori locali, 900 partecipanti e pi di 70 relatori si incontreranno per confrontarsi e fare il punto sulle politiche sociali nel Paese. Alla prima giornata di lavori interverranno, il presidente di Libera Don Luigi Ciotti, la presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti, l'assessore alle politiche sociali Damiano Stufara, il sindaco di Terni Leopoldo di Girolamo. Inoltre esperti del settore: dal giuslavorista Stefano Bellomo, al direttore generale di Caritas Migrantes don Giancarlo Perego, dal direttore del Centro San Gallicano di Roma Aldo Morrone, all'esperta di economia sanitaria Nerina Dirindin, il sociologo Luigi Manconi, e il procuratore generale di Torino, Gian Carlo Caselli. Domani sette cantieri di lavoro ragioneranno e elaboreranno proposte sui vari ambiti delle politiche sociali: disoccupazione, bassi salari, contratti precari, difesa del diritto alla casa, sanit, i diritti negati dei migranti, politiche per i giovani, situazione delle carceri. Il risultato dei gruppi di lavoro sar presentato nella giornata conclusiva di domenica e sintetizzato nella "Carta di Terni per un nuovo welfare" che rilancerà idee, modelli e strategie. Sul portale di Libera Informazione la diretta web a cura di Arcoiris Tv e il racconto delle tre giornate di lavoro.
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