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di Oliviero Beha
Siccome il fenomeno è sempre più evidente, ho fatto più caso del solito al tipo di pubblicità/propaganda elettorale di queste elezioni, in base alla domanda: ma se la politica non politicante od esercente bensì quella dei programmi e delle scelte è praticamente svanita, di che parleranno i candidati per farsi votare? Che cosa escogiteranno? E soprattutto come cambieranno le campagne nell’era di internet sviluppato? Tutto ciò, o meglio l’importanza di tutto ciò si misura anche con il metro delle preoccupazioni politiche del governo nei confronti della “par condicio” nella tv pubblica, di cui ho appena parlato qui, mentre nella tv privata del Presidente del Consiglio su tre reti in chiaro più quelle del digitale terrestre, o nelle tv locali, a quanto pare c’è una sola regola: l’assenza di regole.
Ma ho detto delle due candidate a Presidente di Regione. Sono gli altri che mi spaventano, le loro “armate”. A destra, sub specie polverinica, ho visto per strada facce sconosciute e slogan di una vuotezza commovente, come volevasi dimostrare: si va da “uno di noi” a “mi fido di te” a “la novità nell’esperienza” a “il Lazio è di chi lo fa” e altre menate invereconde che vi risparmio, comunque di questo livello. A sinistra, in mezzo a slogan non troppo diversi se non quando si affronta decisamente un problema (il nucleare,la privatizzazione dell’acqua ecc.) si sviluppa invece la scelta della cosiddetta “gente comune” versione popolar-elettorale della “società civile”. Così sui cartelloni, i manifesti e pure internet si vedono facce per lo più sconosciute “zoommate” in modo da farne vedere la “comunità”, il loro status comune: facce né belle né brutte, né giovani né vecchie, né interessanti né respingenti, o meglio tutto questo insieme fino nei dettagli. Della politica programmatica? Macché, allora proprio non mi seguite. Dettagli della fisiognomica, che il web evidenzia ancora meglio: peluria sul viso, occhi a volte infossati,naso meglio se aquilino ecc.ecc. Ma dove andrà a parare un Paese così, in cui ci si affida a parole vuote e a facce piene ?
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