Clicca qui per il nuovo sito di Articolo 21 »
Ricerca con Google
Web articolo21.info
 
 
Articolo 21 - Editoriali
8 marzo: le mamme detenute in Italia non festeggiano
Condividi su Facebook Condividi su OKNOtizie Condividi su Del.icio.us.

di redazione*

Riceviamo e di seguito pubblichiamo:

Terre des Hommes e Bambinisenzasbarre insieme per la campagna “Fuori i bambini dalle carceri italiane!”

Ancora oggi in Italia migliaia di donne sono costrette a vivere lontano dai propri figli, maggiori di 3 anni, perché rinchiuse in un carcere, mentre almeno un centinaio di loro crescono il proprio bambino dietro le mura di un istituto penitenziario, con la prospettiva di vederselo portare via al compimento del terzo anno d'età.

Terre des Hommes, organizzazione attiva da 50 anni nella difesa dei diritti dell'infanzia, e  Bambinisenzasbarre, associazione impegnata da oltre un decennio nel sostegno, tutela e mantenimento della relazione genitoriale in detenzione, per la prima volta insieme, promuovono la Campagna “Fuori i bambini dalle Carceri italiane!”  e chiedono al Parlamento Italiano di  approvare rapidamente la proposta di legge n. 1814 (proposta Bernardini) per accogliere bimbi e mamme detenute in Case Famiglia Protette.

“L'Italia oggi costringe decine di bambini a scontare una pena di cui non hanno colpa, rinchiusi in un carcere ed impone a migliaia di altri di crescere lontano dalla propria madre, perché detenuta, in palese violazione con la Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia, che invece vorrebbe sempre garantito e protetto il diritto del bambino a crescere con i propri genitori, sempre - dichiara Federica Giannotta, Responsabile Advocacy di Terre des hommes Italia.

Lia Sacerdote, Presidente dell'associazione Bambinisenzasbarre aggiunge alcuni dati: “La questione dei bambini detenuti con la mamma e di quelle migliaia che entrano ogni giorno  in carcere per incontrare i propri genitori detenuti rappresenta un tema di salute pubblica e responsabilità sociale che coinvolge tutti e ci indica che la prigione non interessa solo chi sta dentro ma anche chi sta fuori. Sono 750mila infatti i bambini che entrano ogni giorno nelle carceri europee per incontrare i propri genitori detenuti,  75 mila ogni anno in Italia sono separati da un genitore (o da entrambi) perché detenuti, 4.500 nella sola Lombardia, secondo un rapporto Caritas,  2.500 secondo il Ministero di Giustizia”.

Benché infatti la legge n. 40/2001 (la cosiddetta legge “Finocchiaro”)  - sulla carta – preveda il diritto alla detenzione domiciliare speciale per le mamme detenute già condannate, laddove sussistano talune condizioni (assenza di recidiva; non  pericolosità; aver scontato almeno 1/3 della pena; disporre di un domicilio) , tali requisiti di fatto non ricorrono mai e rendono praticamente inaccessibile un’alternativa al carcere per la  stragrande maggioranza delle detenute, soprattutto nella fase dell’attesa di giudizio.
Molte di loro infatti non hanno un domicilio o sono ancora in attesa della pena definitiva o,  ancora, hanno commesso reati per i quali c'è un pericolo di recidiva (ad es. legati all'uso, spaccio di droga, prostituzione).

Se il Disegno di legge n. 1814 (Proposta Bernardini)  venisse approvato, finalmente si darebbe la possibilità sia alle madri che oggi sono in carcere con i propri bambini piccoli, sia a quelle che se lo sono viste portare via di vivere accanto ai propri figli in  apposite “Case Famiglie Protette” almeno fino ai 10 anni di età.

Nonostante il Disegno di legge n.1814 goda del consenso trasversale di tutte le forze politiche, è fermo dal 2008  in Commissione Giustizia della Camera, nel silenzio e nell’indifferenza generale.
Terre des Hommes e Bambinisenzasbarre chiedono che riprenda al più presto l'iter di approvazione della legge.

Milano, 8 marzo 2010


Terre des hommes (TDH) Italia onlus è una organizzazione non governativa che si occupa di aiuto diretto all'infanzia in difficoltà nei Paesi in via di sviluppo, senza discriminazioni di ordine politico, etnico o religioso. TDH Italia oggi è presente in 23 paesi di tre continenti con oltre 90 progetti di aiuto umanitario d’emergenza e di cooperazione internazionale allo sviluppo, con programmi in settori quali salute di base e protezione materno-infantile, educazione di base, formazione professionale, protezione dei bambini di strada ed in conflitto con la legge e promozione dei diritti umani. TDH Italia lavora in partnership con ECHO ed è accreditata presso l’Unione Europea e l’ONU.
TDH Italia fa parte della Terre des hommes International Federation (TDHIF), che nel 2010 compie 50 anni di attività. Complessivamente nel 2008 gli 11 membri della federazione hanno portato avanti 933 progetti in 65 paesi. Per informazioni: www.terredeshommes.it e www.terredeshommes.org

Bambinisenzasbarre, Associazione senza scopo di lucro, si occupa dal 1997 del mantenimento della relazione figlio/genitore durante la detenzione di uno o di entrambi i genitori, della tutela del diritto del bambino alla continuità del legame affettivo e alla sensibilizzazione della rete istituzionale di riferimento e della società civile.  Sostenuta dalla Fondazione olandese Bernard van Leer (che promuove sviluppo della prima infanzia in 40 Paesi), è membro italiano di Eurochips (network europeo delle realtà impegnate sul tema della genitorialità in carcere) e collabora con la Federazione Relais Enfants-Parents di Parigi. bambinisenzasbarre@infinito.it    -   www.bambinisenzasbarre.org

 

*Contatti        
Rossella Panuzzo
Ufficio Stampa Terre des hommes Italia
mail: ufficiostampa@tdhitaly.org
tel. + 39-02 28.97.04.18
cell. +39-3403104927
fax. + 39-02 26.11.39.71
www.terredeshommes.it

Maria Rosa Rota
Ufficio stampa Associazione Bambinisenzasbarre  
Via Castel Morrone 17 - 20129 Milano
Tel. 02-711-998
fax 02-8738-8862
info@bambinisenzasbarre.org
www.bambinisenzasbarre.org

 

Letto 5032 volte
Dalla rete di Articolo 21