di Marco Bazzoni*
Ero anch'io insieme alle 200 mila persone alla Manifestazione a Piazza del Popolo a Roma per la "Democrazia, la Legalità, il Lavoro, i Diritti". Davvero una grandissima manifestazione, in cui si è avuta la sensazione che una nuova unità possibile, e c'è da sperare che questa manifestazione non sia neanche l'ultima.
Ottimi interventi, in particolare la Bonino, Vendola, la precaria della scuola, Iacona e Di Pietro. Una cosa è mancata però, e a parte Vendola nessun'altro l'ha ricordato, cioè degli infortuni, delle morti sul lavoro, delle malattie professionali che ci sono ogni giorno nei luoghi di lavoro. Un tema, quello della sicurezza sul lavoro, che purtroppo è scomparso dalle prime pagine dei quotidiani, dai tg, dalle radio, dalle riviste, dalle agenzie di stampa, come dalla campagna elettorale. Infatti nella campagna elettorale non se ne parla proprio. E che l'Inail ci dica che gli infortuni e le morti sul lavoro sono in calo non ci deve far stare tranquilli, è evidente che questo calo è dovuto principalmente alla crisi economica, come è evidente che questi dati sono fortemente sottostimati.
Si stima che siano almeno 200 mila gli infortuni che non vengono denunciati ogni anno, perchè fatti passare come malattia, perchè molti lavoratori non trovano la forza di denunciarli perchè ricattati perchè hanno contratti di lavoro precari o perchè lavorano in nero. E intanto i lavoratori continuano ad infortunarsi, a restare invalidi, ad ammalarsi, a morire sul lavoro...
*Operaio metalmeccanico e
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza-Firenze.
Email: bazzoni_m@tin.it