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di Roberto Natale*
“Ieri era stato il Presidente della Repubblica, in visita all'Ansaldo di Genova, a sottolineare che ‘talvolta ci dimentichiamo che esiste la classe operaia’. Oggi e' stato Guglielmo Epifani, nella relazione al Congresso Cgil di Rimini, a denunciare la violenza del silenzio al quale troppo spesso l'informazione condanna il mondo del lavoro e, soprattutto, chi il lavoro non ce l'ha o lo sta perdendo. Le gru o i tetti - frequentati da operai, da precari della scuola, da ricercatori - parlano dei limiti di un giornalismo che ha bisogno di sensazionalismo per riconoscere dignità di notizia a fatti che dovrebbero suscitare attenzione senza bisogno degli effetti speciali. Vicende come quella dei cassintegrati dell'Asinara - che per bucare l'indifferenza mediatica hanno dovuto fare la parodia dell'Isola dei Famosi - segnalano che il giornalismo deve ritornare a più solidi criteri di scelta delle notizie. Ne va della sua credibilità, dunque della sua rilevanza sociale.”
*Presidente della Fnsi (dalla giornata di apertura del congresso Cgil a Rimini)
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