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Articolo 21 - Editoriali
Dario Vergassola: " Altro che privacy, il vero problema è il conflitto di interessi"
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di Coordinamento Primo luglio

“Aderisco alla manifestazione. Sono contro il bavaglio salvo qualche eccezione... per  i giochi erotici”.  Scherzoso e graffiante come sempre Dario Vergassola ai microfoni del coordinamento 1°Luglio in vista della manifestazione di Piazza Navona.
Vergassola prosegue: “Mi sembra che i tagli ai teatri siano l’ultima tappa di un percorso antidemocratico avviato da tempo.

Ci spieghi il suo pensiero…
Dopo l’impostazione data ai telegiornali,  le difficoltà evidenti nella produzione cinematografica ,  le scellerate telefonate per controllare e snaturare il palinsesto televisivo,l'idea di tagliare i fondi anche ai teatri, unici posti dove la gente comune può andare ad apprendere “cultura” mi sembra una vera follia. È un vero e proprio giro di vite all'utilizzo di luoghi pubblici dove si possono raccontare cose

Diventa sempre più difficile comunicare e fare cultura?
... se in televisione è sempre più difficile, se anche l'informazione è sempre più imbavagliata, se dalle intercettazioni non uscirà più niente, se i giornali sono ormai di chi sappiamo... se ci sono anche delle “strette” ai luoghi di cultura, a luoghi pubblici come i teatri , festival piuttosto che rassegne credo si sia dinnanzi al tentativo di eliminare posti dove sia possibile raccontare delle cose.

Da attore comico e teatrale cosa pensa?
...che trovo strano questo accanimento contro il mondo dello spettacolo. Soprattutto da questo governo formato da personaggi fantastici.  Tralasciamo nani e ballerine: il fatto che nel governo ci siano personaggi che arrivano dal mondo patinato delle soubrette, delle veline e  dei suonatori di pianoforte mi aveva fatto pensare che sarebbero stati più a cuore i problemi  di questo mondo. Pensiero rafforzato anche dal fatto che ci fossero molti personaggi della televisione.

Che idea si è fatto sull'insistenza e sull'urgenza con la quale si vuole approvare questa legge?
Questa estate il Premier vuole fare un sacco di feste... farlo a voce diventa un casino... per passare un'estate più serena... vuole parlare al telefono con chi cazzarola gli pare....

Cosa si aspetta adesso?
Dall'elettorato di destra, persone sensate che hanno a cuore la nazione, la patria e tutti i principi sani che spesso ostentano, davanti a casi come quello Brancher e simili mi aspetto una levata di scudi . Se i “tuoi”  fanno male, se le intercettazioni puniscono nelle indagini solo la parte sbagliata, è inutile fare la guerra all'immigrato che vende la borsetta finta: è vero che la legge deve essere rispettata anche nel caso di chi in spiaggia vende la borsetta contraffatta . Non si può pero non colpire chi organizza magari un rapimento che può essere sventato con le intercettazioni che non si potranno più fare.

E sulla difesa della privacy?
La privacy di chi? È quello del conflitto di interessi il problema abnorme. Ormai parlarne è diventato quasi un atto di scortesia.. Parlare di conflitto di interesse è vintage. Ma credo che il nodo della questione sia proprio questo.

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