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di redazione
Cresce la mobilitazione per Ali Orgen il cittadino curdo arrestato a Taranto su richiesta di un tribunale turco il 18 agosto di quest’anno. Gli amici, lo persone che lo conoscevano non si arrendono all’idea che Ali possa essere trasferito in un carcere turco, esposto alle torture e magari lasciato morire. Lascia infatti alquanto perplessi la modalità dell’arresto, la richiesta di estradizione e il repentino trasferimento al carcere di Benevento. Le reazioni sono state immediate. Sono partiti i volantinaggi per le strade di Taranto, sono nati un sito e una pagina Fb insieme a un comitato che chiede esplicitamente libertà per Orgen. Il comitato spiega così la sua ragion d’essere in un comunicato diramato ieri alla stampa locale: “Non si può capire l’arresto e la richiesta di estradizione di Ali Orgen se non parliamo del Kurdistan, un paese negato che invece ha un suo popolo, suoi confini, una sua lingua, una sua cultura. Un paese di 40 milioni di persone che ha subìto e subisce il genocidio perpetrato da quegli stati che, come la Turchia ne occupano le terre e ne vog...liono distruggere la storia. Per il solo fatto di parlare il curdo, si rischia la prigione. Ogni formazione politica curda è bandita…”.
Per ulteriori info http://comitatodisolidarietadaliorgen.blogspot.com/
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