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di Federco Orlando
Sono grato a Raitre per avermi consentito di riprendere il problema delle morti per infortunio sul lavoro e del silenzio che le ricopre, a funerale avvenuto. Non è bastata nemmeno l'ira di Napolitano per la strage di Capua, ripetutasi nelle stesse condizioni e distrazioni di sempre, per indurre i giornali a tener viva l'attenzione su questa piaga, con inchieste, incontri coi familiari, con gli imprenditori, con gli inquirenti. In Italia fa notizia molto più a lungo il furto o il camper antigienico del rom, con tanto di asse Sarkozy-Berlusconi per porvi termine, che non la morte di oltre mille lavoratori all'anno nei cantieri e nelle fabbriche. Se gli imprenditori, che giustamente sollecitano -come noi – la lotta all'evasione fiscale, sollecitassero analoga lotta contro gli infortuni e la mancata prevenzione, perfino un governo di destra – forse – riuscirebbe a occuparsi del problema.















