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Articolo 21 - Editoriali
Sicurezza sul lavoro: USB, subito tavolo su riforma organi ispettivi e vigilanza
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di redazione

“SIETE VOI CHE CI VOLETE MALE”, così il polemico striscione esposto questa mattina a Roma dall’Unione Sindacale di Base nel corso di un partecipato presidio di lotta indetto dalla confederazione davanti Palazzo Brancaccio, sede della Terza Conferenza Nazionale sulla vigilanza in materia di lavoro.
Con il presidio USB ha espresso la sua forte critica nei confronti di un’iniziativa giudicata una passerella rituale e quantomeno ininfluente riguardo ad un problema esplosivo come la sicurezza sul lavoro, un problema che nel nostro paese produce quotidianamente morti e invalidi, aggravato dal progressivo smantellamento dei diritti e delle tutele, dall’aumento dei carichi, degli orari e dei ritmi di lavoro e dal depotenziamento dei controlli.
Lo striscione, che è stato srotolato di fronte a palazzo Brancaccio, prende spunto dalla campagna di comunicazione che il Ministro Sacconi ha lanciato nel corso dell’odierna Conferenza, contrassegnata dallo slogan “Sicurezza sul lavoro. La pretende chi si vuole bene” ed improntata a raffigurare il tema come se fosse di totale responsabilità dei lavoratori.

I numerosi partecipanti al presidio hanno dato vita ad un intervento di subvertising stradale, indossando dei manifesti parodianti la campagna ministeriale, con i volti di lavoratori-zombie accompagnati dal contro-slogan: “Chiamateli col loro vero nome: omicidi”. (I manifesti sono visibili sul sito www.usb.it ).
USB chiede un urgente tavolo di confronto su una reale riforma degli organi ispettivi e di vigilanza ed annuncia imminenti iniziative nazionali che coinvolgeranno tutti i luoghi di lavoro.

 

 

 

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