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Articolo 21 - Editoriali
Contro la discriminazione dei rom in Italia
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di redazione

Riceviamo e di seguito pubblichiamo:

Il 19 novembre Open Society Justice Initiative ha notificato alla Commissione europea un memorandum sollecitando  la Commissione europea a dichiarare chiaramente che le misure italiane riguardanti i rom violano il diritto dell'Unione europea. La Commissione dovrebbe inoltre considerare l’avvio di procedure d'infrazione contro l'Italia.


Il memorandum è stato redatto in collaborazione con alcune ONG italiane e urge la Commissione a verificare la compatibilità col diritto dell'Unione europea delle misure di emergenza che, dal giugno 2008, colpiscono rom e sinti in Italia. Il memorandum documenta infatti come il “Decreto emergenza nomadi” abbia istituzionalizzato le discriminazioni nei confronti dei rom,  violando tra l’altro il loro diritto alla protezione dei dati personali e alla libertà di movimento e producendo numerosi effetti collaterali quali sfratti e discontinuità scolastica.

 

Oltre all’iniziativa di livello europeo, questo giovedi 25 novembre andrà a udienza presso il Tribunale Civile di Milano un procedimento antidiscriminazione riguardante ancora il “decreto emergenza nomadi”, “Omerovic e altri c. Italia”. L'Open Society Justice Initiative è intervenuta a sostegno dei ricorrenti e degli avvocati locali chiedendo al giudice italiano un rinvio alla Corte di giustizia dell'Unione europea in base agli argomenti giuridici invocati nel memorandum.

Per oltre due anni, le comunità rom e sinti sono state stigmatizzate dalle autorità italiane, violando il loro diritto alla protezione dei dati personali, alla parità di trattamento e alla libertà di movimento. Il decreto emergenza nomadi ha infatti condotto a un censimento di tutte le comunità rom e alla creazione di varie banche dati etniche nelle regioni “colpite dall’emergenza nomadi”. Durante l'emergenza, la stigmatizzazione della comunitò rom, i controlli di polizia e gli sfratti improvvisi sono aumentati notevolmente, raggiungendo i 209 nella sola città di Milano per il solo 2010. Un recente disegno di legge del governo, inoltre, è stato espressamente concepito per facilitare le espulsioni dei rom dall’Italia, espulsioni già effettuate sotto forma di “contratti di rimpatrio” da alcuni comuni come Pisa, in Toscana.

Gli argomenti sollevati da Justice Initiative si concentrano su come la raccolta di dati personali sensibili dei soli rom e sinti durante il censimento ponga l'Italia in violazione della direttiva comunitaria sulla protezione dei dat personali (95/46/EC). Il coinvolgimento intimidatorio e illegale della polizia e di militari e la partecipazione forzata al censimento ignorano i diritti fondamentali al rispetto della vita privata e domestica. L’attuazione del decreto di emergenza individua nei rom e sinti una minoranza etnica pericolosa traducendosi in una palese discriminazione che oltretutto ha dato luogo a veri e propri trattamenti degradanti. I contratti di rimpatrio destinati ai soli rom rumeni, infine, violano sia le norme contro la discriminazione sia i principi di libertà di movimento.

Dettagli sul caso Omerovic e sul memorandum inviato alla Commissione europea sono disponibili online.

 

Memorandum (pdf): http://www.soros.org/initiatives/justice/litigation/ec-v-italy-20100910/memorandum-to-the-european-commission-20090504.pdf

Omerovic: http://www.soros.org/initiatives/justice/litigation/omerovic-20100910

EC v. Italy: http://www.soros.org/initiatives/justice/litigation/ec-v-italy-20100910

 

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