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di redazione
Riceviamo e di seguito pubblichiamo:
"In occasione dello sciopero generale indetto dalla FIOM-CGIL per il giorno 28 gennaio a Roma, l'ANPI non può che ribadire la positività di ogni iniziativa tesa a sottolineare l'inscindibilità tra diritti e lavoro. Il dettato costituzionale in questo ambito è netto: dignità della persona, libera rappresentanza sindacale. Ogni manovra diretta a sovvertirlo è da condannare e contrastare.
L'ANPI fa un appello accorato - in presenza di una situazione politico-sociale al limite dell'esplosione e di una sempre più crescente involuzione antidemocratica - affinché tutti gli attori in campo, dalle forze politiche a quelle sociali, a quelle industriali, al Parlamento, al Governo in primis, colpevole di un immobilismo senza precedenti, si assumano tutte le proprie responsabilità fino in fondo e giungano a misure il più ampiamente concertate su una vicenda, la FIAT, che non può essere risucchiata da antagonismi esasperati.
E' in gioco la pelle di chi lavora, di chi ha il diritto di lavorare, oltre che l'economia del Paese."
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