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Articolo 21 - Editoriali
Manovra: Bonelli (Verdi): “L'Italia puo' risparmiare fino 70 mld di euro”
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di redazione

"L'Italia vive un momento drammatico per la tenuta dei conti pubblici a causa della 'credibilità zero' del governo Berlusconi e dell'attacco della speculazione internazionale". Lo dichiara il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: "Continuiamo a ripetere - inascoltati - che una strada diversa per affrontare questa crisi esiste: bisogna però avere il coraggio di sceglierla. Tagliando le spese per gli armamenti, armonizzando la tassazione delle rendite finanziaria riducendo gli sprechi e innovando nella Pubblica amministrazione si può arrivare a 69,5 miliardi di euro: quanto basta per dare respiro mettere in sicurezza i conti senza, mettere al sicuro i conti evitando di portare le famiglie italiane sulla soglia della povertà".

"Il governo Berlusconi ha deciso di mettere le mani nelle tasche dei cittadini, che dovranno subire o aumenti delle tasse e tagli di servizi - prosegue Bonelli -. Noi Verdi proponiamo un'alternativa e chiediamo alle opposizioni parlamentari, che parteciperanno alla seduta della Commissione bilancio di farla propria: Il governo tagli subito le spese le spese per armamenti, come ha fatto ormai da un anno la Germania di Angela Merkel, e riduca gli sprechi invece di scaricare i costi dei debiti di stato sulle fasce più deboli, sulla spesa sanitaria, ambientale e su quella sociale".

"Ormai Berlusconi non ha alcuna credibilità a livello internazionale come dimostra il fatto che sia stato commissariato dall'Europa e dalla Bce. E' ormai evidente che questo governo e questa maggioranza sono incapaci di affrontare l'emergenza finanziaria che sta investendo l'Italia: Il governo dimostri senso dello Stato e si dimetta prima di portare il Paese nella bancarotta - conclude Bonelli -. Il governo Berlusconi, che non ha più né il consenso popolare né la capacità di governare ormai è diventato una zavorra che sta trascinando a fondo l'Italia".


LE PROPOSTE DEI VERDI PER AFFRONTARE LA CRISI

Tagliando spese militari, opere inutili e sprechi si risparmiano 69,5 MILIARDI DI EURO per mettere a posto i conti pubblici e per una finanziaria di Progresso e Sviluppo. VI SPIEGAMO COME.

Il governo Berlusconi ha deciso di far pagare la crisi alle fasce più deboli della popolazione attraverso unamanovra fiscale che indebolisce il potere d’acquisto delle famiglie e fa arretrare il paese in settori come green economy, ricerca, innovazione, università, servizi sociali, fondamentali per il futuro del Paese.

Ecco le proposte dei Verdi per una manovra equa, solidale, giusta ed in grado di mettere al sicuro l'Italia dalla speculazione.

ELENCO DELLE SPESE PER ARMAMENTI DA TAGLIARE.

15 MILIARDI - CACCIA F-35. L’Italia si ha una commessa di 15 miliardi di euro per l’acquisto di 135 caccia F-35 (costo unitario 124 milioni di euro!)
5 MILIARDI - EUROFIGHTER. L’Ultima trance del programma (già spesi 13 miliardi di euro) per il caccia Eurofighter costerà all’Italia 5 miliardi di euro
1,3 MILIARDI - AEREI SENZA PILOTI: Il nostro governo intende acquistarne 8. Costo complessivo 1,3 miliardi.
4 MILIARDI - ELICOTTERI. L’Italia sta acquistando 100 nuovi elicotteri militari NH-90: costo complessivo 4 miliardi DI EURO
5 MILIARDI - NAVI DA GUERRA. L’Italia ha acquistato 10 fregate ‘FREMM’ costo complessivo 5 miliardi DI EURO
915 MILIONI - SOMMERGIBILI. Il nostro paese sta acquistando 2 sommergibili militari: costo 915 milioni
12 MILIARDI - SISTEMI DIGITALI PER L’ESERCITO: Il progetto «Forza Nec» serve a dotare le forze di terra e da sbarco di un sistema di digitalizzazione. Solo la progettazione in atto costa 650 milioni. La stima di spesa complessiva è stimata intorno a 12 miliardi.
 
Solo con la scelta di tagliare i nuovi programmi per l’acquisto di armamenti si potrebbe arrivare ad un risparmio di spesa di 43 MILIARDI DI EURO. Quasi il doppio della cifra che il governo intende prelevare operando un vero e proprio DISASTRO SOCIALE e riducendo drasticamente il potere di acquisto delle famiglie a reddito medio basso, i servizi sociali e usando gli enti locali come un bancomat per il Ministero dell’Economia.

Ma non basta perché a queste misure si aggiungono altre proposte dei Verdi per tagliare la spesa pubblica senza tagliare il benessere dei cittadini. In totale con il taglio delle opere inutili, armonizzando la tassazione per le rendite fiscali, facendo pagare il giusto a chi ha evaso il fisco (Scudo Fiscale), riducendo i costi della politica seriamente si possono risparmiare altri 26,5 MILIARDI DI EURO

5 MILIARDI - RENDITE FINANZIARIE: Portando poi la tassa sulle rendite finanziarie dal 12,5% attuale al 20% si potrebbero recuperare 5 miliardi.
5 MILIARDI - SCUDO FISCALE: Portando l’aliquota dello scudo fiscale al 10% si possono recuperare altri 5 miliardi di euro
6 MILIARDI - OPERE INUTILI. Tagliando le opere inutili come il Ponte sullo Stretto di Messina, Il Corridoio Tirrenico (Maremma) e Il Corridoio Tirrenico Sud (autostrada Roma Latina si possono risparmiare 6 miliardi.
3 MILIARDI - OPEN SOURCE: Utilizzando software non proprietario nella Pubblica Amministrazione si possono risparmiare circa 400 euro per ogni computer: complessivamente per tutta la PA si arriva a 3 miliardi di euro.
7,5 MILIARDI - SPRECHI E COSTI POLITICA: Solo tagliando il 70% delle ‘auto blu’ e con la riduzione delle indennità dei consiglieri regionali in tutt’Italia e dei parlamentari si arriva a risparmiare 7,5 miliardi.

Il totale è SCONVOLGENTE: CON 69,5 MILIARDI non solo si non solo si potrebbero rimettere in sesto i conti pubblici senza sforbiciare i redditi delle classi medio-basse ma avremmo a disposizione risorse per rilanciare la nostra economia puntando sulla green economy (rinnovabili, efficienza, bonifiche, dissesto idrogeologico, mobilità pubblica), sulla ricerca sull’innovazione e sulla qualità dei servizi e della vita.

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