Indignados e indagados

Non è necessario condividere le parole d'ordine che guideranno la manifesazione di sabato prossimo a Roma per comprendere che quella inziativa non può essere risolta a colpi di ordine pubblico. Da troppe parti non si vuole prendere atto che questa iniziativa è mossa anche dalla ricerca della equità sociale, dalla indignazione per l'umiliazione dei beni comuni, dal disprezzo per i valori dell'uguaglianza e della solidarietà. Non a caso questi movimento stanno attraversando il pianeta e non solo l'Italia.
Da troppe parti si sta lavorando nela speranza che tutta fallisca, che la manifestazione diventi solo un problema di ordine pubblico e di apparati repressivi, che l'attenzione generale sia distrratta più dalle eventuali prodezze di pochi che non dalle questioni che saranno al centro della giornata.
Ci aguriamo che i media vogliano dare spazio anche alle storie delle donne e degli uomini che saranno in quel corteo, ai loro problemi, ai loro drammi... ci auguriamo che la Rai, e non solo la Rai, voglia seguire in diretta la giornata e organizzare una serata straordinaria, un evento speciale dedicato alla giornata italiana e alle altre che si volgeranno in Europa e negli Stati Uniti.
Per altro non dovrebbe essere difficile, almeno per un giono, dedicare agli " Indignados" lo stesso tempo che, quotidianamene, viene dedicato agli " Indagados".

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