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di Giuseppe Giulietti
Il senatore Rognoni, il responsabile della Formazione del Pd Matteo Orfini, ed il senatore Vincenzo Vita hanno denunciato il rischio che la morsa di Berlusconi sul sistema mediatico si stia inasprendo. Non solo non è stata indetta la asta per le frequenze ma alla Rai tutto prosegue come prima, anzi peggio.
Non ci riferiamo solo alle nomine ma anche alla decisione di assegnare il controllo sulla delicata vicenda delle frequenze digitali ad un dirigente che era stato centro di violenti polemiche con tanto di intercettazioni proprio per i suoi rapporti di "eccessivo buon vicinato" con Mediaset.
Sino a quando il nuovo governo resterà alla larga dalla vicenda frequenze?
Forse é davvero giunto il momento di commissariale la Rai con un "tecnico" che abbia più a cuore l'interesse generale che i conflitti di interesse.
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