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"Marrazzo a via Gradoli? Tutto è stato organizzato per farlo trovare lì"
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di Stefano Corradino

"Marrazzo a via Gradoli? Tutto è stato organizzato per farlo trovare lì"

Siamo in presenza  di una indagine che parte dalla distrettuale antimafia, che indaga sui Casalesi fino ad individuare alcuni carabinieri deviati della  stazione Trionfale e che controllano lo smercio di cocaina attraverso i transessuali. Un caso che mette in evidenza devianze isolate, ma gravissime…” Abbiamo intervistato Luca Petrucci (nella foto) l’avvocato di Piero Marrazzo, non per parlare delle vicende private del suo assistito ma per accendere i riflettori sugli oscuri contorni di una vicenda fatta di morti, criminalità, omissioni…

Avvocato Petrucci, nel pomeriggio di ieri le agenzie battevano la notizia di Marrazzo scagionato dai supremi giudici.
Veramente non era neanche sotto accusa.

A che cosa si riferisce allora la sentenza della Cassazione?
Alle misure cautelari nei confronti dei carabinieri coinvolti

E in che misura la sentenza riguarda l’ex governatore?
Lo riguarda molto quando si attesta che fu un’imboscata organizzata ai suoi danni, e che lui fu, nella sostanza, una vittima predestinata.

Le sue frequentazioni con i trans sono un fatto acclarato
Non stiamo parlando delle sue scelte personali e quindi private ma del fatto che non fu assolutamente casuale che i carabinieri si trovavano in quel luogo.

Magari rientrava negli ordinari pedinamenti
No, tutto è stato organizzato per farlo trovare lì.

Lei è il suo avvocato e quindi il suo compito è difenderlo. Se si spoglia per un attimo dal suo ruolo lei, da uomo che conosce bene l’ex governatore, che idea si è fatto della vicenda?
E’ rimasto intrappolato, certamente per sua iniziale responsabilità, in un meccanismo che l’ha stritolato; in una situazione dalla quale non è riuscito più a uscire.

Si è spesso detto, fin dal giorno successivo allo scoop giornalistico, che lui non era l’unico dello scandalo trans, ma che ci fossero nomi anche ben più importanti del suo
Questo è possibile. Non è pensabile che ci sia solo Marrazzo all’interno di questo meccanismo ed è evidente che solo persone di alto borgo potevano affrontare spese di quel tipo...

Marrazzo era presidente della Regione. Un governatore si muove in auto  blu
La sentenza ha dimostrato che non vi è alcuna responsabilità penale, né per ciò che riguarda l’uso dell’auto blu per raggiungere via Gradoli, nè sull’eventuale uso di cocaina

Nessuna indagine su di lui quindi
Assolutamente no, Marrazzo è solo testimone e parte offesa. E la sentenza dimostra che ciò che aveva raccontato fin dall’inizio corrisponde al vero. 

Media e giornali sono stati duri, intransigenti
Un tritacarne, una gogna mediatica per l’atteggiamento morboso.

Potere politico, droga, trans, cocaina… Deve riconoscere che per i media sono una miscela esplosiva…
Non mi riferisco all’insieme della vicenda ma al gossip sul caso. Marrazzo con le figlie, Marrazzo con la moglie, Marrazzo a fare la spesa, Marrazzo in convento…  Mentre la vicenda inquietante dei carabinieri e dei corpi deviati passava del tutto in secondo piano.

Anche le tragiche vicende di Brenda e Cafasso.  Se n’è parlato ben poco
Ho presentato un esposto all’autorità per la Privacy e all’Agcom proprio chiedendo che intervenissero allorché si parla di un “caso Marrazzo” quando invece si tratta del “caso Cafasso”, una vicenda contraddistinta da fatti molto gravi: carabinieri deviati che sono addirittura imputati di omicidio.

All’inizio lei ha paragonato questa vicenda a quello della “Uno bianca”. Le hanno risposto subito che l’accostamento era fuori luogo 
Adesso invece  mi sembra si torni proprio su quella ipotesi. Perchè siamo in presenza  di una indagine che parte dalla distrettuale antimafia, che indaga sui Casalesi fino ad individuare alcuni carabinieri deviati della  stazione Trionfale e che controllano lo smercio di cocaina attraverso i transessuali. Un caso che mette in evidenza devianze isolate, ma gravissime. Va comunque dato atto agli stessi carabinieri dei Ros di aver individuato i loro colleghi responsabili.

Il periodo di aspettativa dall’incarico regionale è praticamente finito. Marrazzo quindi torna in Rai…
Sì, dagli inizi di maggio

Poi cosa succederà? E cosa si aspetta lei da questa vicenda?
Che si faccia luce sui tanti lati oscuri che ancora la circondano.

corradino@articolo21.info


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