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Gli studenti italiani sono sfigati: ha ragione il viceministro Martone. Forse.
Gli studenti italiani sono sfigati: ha ragione il viceministro Martone. Forse.
Ha ragione il viceministro Martore: gli studenti italiani sono degli sfigati. Sicuramente molto più sfigati rispetto agli studenti degli altri Paesi europei.

Gli studenti italiani sono sfigati perchè una scuola italiana su tre non è a norma. Di fatto una su due al sud e una su quattro al nord.

Gli studenti italiani sono sfigati perchè il 45% delle scuole superiori non hanno una palestra.

Gli studenti italiani sono sfigati perchè l'Italia ha uno dei tassi di dispersione scolastica più alti d'Europa. Uno studente su quattro, infatti, abbandona la scuola prima dei 16 anni.

Gli studenti italiani sono sfigati perchè In Italia ci sono tre milioni di giovani in età compresa tra 20 e 34 anni che hanno un livello di istruzione pari o inferiore alla licenzia media.

Gli studenti italiani sono sfigati perchè i tagli del ministro Gelmini negli ultimi 3 anni, sono stati di 8 miliardi nella scuola e di 1 miliardo per l'università, risultando sempre di più  uno dei sistemi di formazione  meno finanziati d'Europa.

Gli studenti italiani sono sfigati perchè nel 2010, 45mila  studenti universitari non hanno ricevuto  la borsa di studio pur essendone idonei per merito e reddito.

Gli studenti italiani sono sfigati perchè  il nostro Paese è quello europeo con il più basso numero di laureati ogni 100 abitanti: meno persino di Spagna e Grecia. E nonostante questo nelle università proliferano numeri chiusi e nuovi ostacolo sociali che per la prima volta da 15 anni, hanno fatto calare il numero delle immatricolazioni. Un sistema d'istruzione di massa? Una chimera.

Gli studenti italiani sono sfigati perchè l'Italia è il Paese del milione di Neet: giovani dai 20 ai 34 anni che non studiano, non lavorano e che hanno perso la speranza di occupazione.

Gli studenti italiani sono sfigati perchè di 62 atenei pubblici italiani, nel 2010, 33 hanno approvato un bilancio d'ateneo con una tassazione studentesca fuorilegge (perchè troppo alta). E nel 2011, gli atenei fuorilegge, saranno quasi 40 su 62.

Gli studenti italiani sono sfigati perchè l'Italia è il fanalino di coda anche per posti letto nelle residenze universitarie. In Italia solo 3 studenti ogni 100 hanno un posto per dormire nelle residendenze universitarie, 12 su 100 in Francia, 13 in Germania, 22 in Repubblica Ceca mentre in Svezia, Romania e Turchia più del 33% dei loro studenti hanno un posto letto messo a disposizione dallo Stato.

Gli studenti italiani sono sfigati perchè l'Italia, per impegni europei, dovrebbe investire nel proprio sistema Università almeno il 3% del suo PIL. Invece ne investe solo lo 0,8%.

Gli studenti italiani sono sfigati perchè l'Italia è l'unico Paese al mondo in cui in cui esiste il fenomeno degli studenti "idonei ma non benificiari di borsa di studio": studenti che per Costituzione dovrebbero ricevere la borsa di studio e, invece, non viene erogata per mancanza di fondi. E sono il 25% di tutti i borsisti. 

Gli studenti italiani sono sfigati perchè i fondi per il diritto allo studio universitario, nel 2013, saranno solo 13 milioni, con un taglio del 95% dei fondi rispetto a due anni fa; un taglio così netto che farà perdere di significato alle parole "Diritto allo studio" garantito per Costituzione. 13 milioni di euro in Italia, mentre la Spagna ne investe 780 milioni, Germania e Francia 2000 milioni.

Gli studenti italiani sono sfigati perchè, dopo gli inglesi e gli olandesi, pagano le tasse universitarie  più alte d'Europa e nonostante questo ogni mese qualche illuminato pensatore, sia di centrodestra che di centrosinistra, esce sui giornali sentenziando che in Italia le tasse sono troppo basse.

Gli studenti italiani sono sfigati perchè l'Italia , per mobilità sociale, è l'ultima in Europa. I dati, infatti,  dicono che il  successo nella formazione e nel lavoro è legato a doppio filo con la famiglia di provenienza. 

Gli studenti italiani sono sfigati perchè negli ultimi anni c'è stato un incremento del 40% degli studenti-lavoratori. Ad oggi, gli studenti che fanno almeno un lavoro per mantenersi gli studi sono quasi uno su due.

Gli studenti italiani sono sfigati perchè i dati Almalaurea ci dicono che nel 2010, il 10% degli universitari laureati lavorano tutti i giorni a tempo pieno  per potersi mantenere gli studi. Questi studenti si laureano in media, a 30,5 anni, e fanno parte dell'infelice etichettatura di Martone. Con quale coraggio, si può pensare, di dare loro degli sfigati?

Gli Studenti italiani sono così sfigati perchè oltre al danno di vivere e studiare in uno Stato che non vuole investire degnamente nella formazione e nei talenti dei propri giovani -che ricordiamo al Governo essere il futuro del Paese- hanno  la beffa di essere continuamente etichettati dall'intellettuale di turno che parla senza avere un minimo attaccamento con la realtà studentesca e universitaria italiana.

Forse, un membro del Governo, dovrebbe raccogliere i risultati che si manifestano a valle ma capire che i problemi sono grandi e sono a monte, e una volta individuati provare a risolverli uno ad uno. Rispettando,  per davvero, tutti gli studenti del nostro Paese che ogni giorno lottano contro tutte "le sfighe" legate allo studiare in Italia, per cercare di guadagnarsi un futuro migliore.

Perchè realtà e dati alla mano, forse,i veri sfigati non siamo noi. 
 
 
Michele Orezzi.
Coordinatore Nazionale Unione degli Universitari
Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari 
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