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Election Day, bruttissima pagina della storia parlamentare delle opposizioni
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di Giuseppe Giulietti

Election Day, bruttissima pagina della storia parlamentare delle opposizioni

No, non ci sono giustificazioni possibili, la sconfitta per un solo voto della mozione relativa all'Election Day è stata e resterà una bruttissima pagina della storia parlamentare delle opposizioni, un vero e proprio schiaffo sulla faccia di tutte quelle persone che continuano a contrastare un regime politico e mediatico che si va facendo, di giorno in giorno, sempre più inquietante ed aggressivo.
Se qualcuno nutrisse ancora dei dubbi sul futuro prossimo venturo, vada a riguardarsi la puntata di mercoledì del programma di Giuliano Ferrara, nella quale l'ex ministro di Berlusconi ha fatto pezzi i giudici, ha interferito sui processi in corso, alla faccia di tutti i regolamenti della autorità e della medesima Rai ha negato persino l'evidenza, ha puntato il dito contro gli oppositori e contro quei pochi gruppi editoriali, in testa Repubblica, che ancora osano raccontare i fatti e non si piegano ai voleri del padrone editore.
I randelli mediatici si abbatteranno ora con furia sulle teste dei riottosi, e subito dopo aver oscurato la pubblica opinione, tenteranno di stravolgere la carta costituzionale e di realizzare una repubblica presidenziale, autoritaria, a telecomando unificato.
Per questo , anche per questo, non ci possono essere giustificazioni ( salvo quelle evidenti e derivanti da gravi motivi di salute) ad un voto che ha rianimato il governo, che li ha sottratti ad una sconfitta clamorosa, che, nel merito, avrebbe aperto la strada all'election day, e li avrebbe costretti ad una campagna referendaria limpida, senza trucchi, in una sola tornata elettorale,per non parlare dei soldi risparmiati e che avrebbero potuto e dovuto essere impiegati per impedire l'ulteriore degrado della scuola pubblica e dei nostri patrimoni culturali.
L'unica magra consolazione è rappresentata dal fatto che, anche ieri, il governo è stato battuto più volte, perchè comperare qualche deputato non è impresa ardua, rispettare gli impegni con tutti costoro è assai più difficile, perchè i transfughi, nonostante tutto, continuano a pensare che il cavaliere sia un bidoniere e vogliono essere ricompensati in anticipo.
Da qui le fibrillazioni, le diserzioni, le assenze, ieri ne mancavano oltre 50 al momento del voto, ma questo invece di consolarci ci fa indignare ancora di più per un successo che è stato sfiorato.
Guai, tuttavia, a rassegnarci, persino questo voto ci deve spingere, almeno noi di articolo21 ,ad onorare gli impegni assunti con oltre un milione di cittadine e di cittadini, sulle piazze del 12 marzo, e cioè di continuare a contrastare ogni forma di indifferenza e di oscuramento sino a quando i molestatori della legalità non saranno stati sconfitti.
Per questo oggi saremo con il presidente Napolitano per i 150 anni della unità d'Italia, poi saremo con Loris Mazzetti a Napoli alla grande iniziativa promossa da Sonia Alfano e dalla sua associazione, subito dopo saremo con Don Ciotti e con Libera alla giornata della memoria e dell'impegno contro le mafie che, quest'anno, si svolgerà a Potenza.
Dopo quello che è successo alla camera dei deputati raddoppieremo i nostri sforzi per affiancare i comitati referendari, anzi ci auguriamo che si possa arrivare quanto prima ad una sorta di grande comitato unitario che, a prescindere dai singoli quesiti, promuova una grande campagna in Europa e in Italia per impedire che i referendum siano oscurati dal conflitto di interessi, dalla volontà dell'editore unico di riferimento  di mettere il silenziatore alla informazione, di usare il polo Raiset, salvo le solite lodevoli eccezioni, come una vera e propria arma di distrazione di massa.
Da oggi, e sarà un tormentone quotidiano, cominceremo a chiedere alle autorità di garanzia, alla commissione di vigilanza, alla Rai, alle singole aziende, di promuovere, da subito, il più ampio confronto e di dare spazio, anche e soprattutto, a coloro che  referendum li hanno voluti con la loro azione politica e civile,ai milioni di cittadini che li hanno sottoscritti con entusiasmo e con grande spirito civico..
Per questo saremo all'Election day promosso per sabato dall’Italia dei valori,e non mancheremo alla giornata dell'acqua pubblica indetta dal forum delle associazioni, e saremo dovunque saranno promosse iniziative contro il nucleare, anche per far sentire la nostra indignazione per il cinismo e per la superficialità manifestata anche in queste ore dai rappresentanti del governo italiano.
Sappiamo bene che dentro la nostra associazione ci sono persone che non hanno firmato per i referendum, ci sono anche persone che voteranno in modo diverso sui singoli quesiti, ma sappiamo anche che tutte e tutti gli iscritti ad articolo21 concordano nella necessità, anzi nell'obbligo istituzionale di garantire alla pubblica opinione una informazione rigorosa, dettagliata, non superficiale, affinchè ciascun cittadino possa decidere se e come votare in piena coscienza e consapevolezza.
Il voto di ieri, ingiustificato ed ingiustificabile, ha svelato comunque il terrore che questa maggioranza ha per il voto referendario, dal legittimo impedimento, all'acqua, al nucleare, sta ora a noi non commettere altri passi falsi ed impegnarci allo spasimo perchè questo grande appuntamento democratico si concluda con la vittoria di quella Italia che ne ha piene le tasche di imbrogli, di trucchi,e di vere e proprie truffe elettorali, costruite in primo luogo sulle truffe mediatiche…

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