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Da Pescara iniziative per bambini malati e per le loro famiglie… un grazie va ancora alla musica
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di Antonella Sciocchetti

Da Pescara iniziative per bambini malati e per le loro famiglie… un grazie va ancora alla musica Organizzato da Pier Gino Iachini, Presidente dell’Associazione Culturale “Pegasus”, il “Festival della Birra”  - che si terrà a Pescara il 18 e il 19 novembre prossimi -  metterà il ricavato a disposizione dell’AGBE (Associazione Genitori Bambini Emopatici), nata dall’incontro da un gruppo genitori conosciutisi nel reparto di Ematologia dell’Ospedale Santo Spirito di Pescara. E’ una festa, sì, che tra birra, arrosticini ed altri prodotti tipici locali può far pensare a una delle tante sagre di cui si veste l’Italia nell’autunno dei vini novelli; ma in questo caso è anche occasione di incontro e informazione su tematiche delicate e particolarmente toccanti, perché ne sono protagonisti i ‘fiori’ della nostra società: i bambini.  L’iniziativa di “Pegasus” si svolgerà nel grande Padiglione del Porto Turistico della provincia marinara, e vedrà in scena i “Red Black” e le cover band  “Café Mexical” (Litfiba) e “Rino’s Garden” (Rino Gaetano), tutti musicisti che si esibiranno gratuitamente per un nobile scopo comune: migliorare la qualità della vita dei piccoli pazienti oncoematologici.

L’Abruzzo, notoriamente terra ospitale e sensibile, risponde sempre con generosità alle iniziative solidali, in modo speciale quando mirano al sollievo della sofferenza e al sostegno dei piccoli pazienti oncologici e delle loro famiglie. Ci sono già note, a tal proposito, le iniziative del dottore/cantante Antonello Persico, chirurgo pediatrico presso il Santo Spirito di Pescara, e membro del Direttivo dell’Associazione A.M.I.C.O (Associazione Malformazioni Infantili Chirurgiche Onlus) che riunisce genitori, medici e infermieri dell’Unità Operativa di Chirugia Pediatrica, con lo scopo di supportare sia le famiglie che i bambini colpiti da malformazioni congenite.  E proprio di recente il dott. Persico ha ricevuto il prestigioso Premio Borsellino 2011.  E’ d’obbligo riportarne, di seguito, la motivazione :  “Medico, cantante. Una persona semplice che comunica il suo entusiasmo per la vita e la passione che prova per le parole di Fabrizio De Andrè, per quella poesia. Antonello Persico è semplicemente un uomo che fa quello che è suo dovere fare. Ma con i genitori, medici ed infermieri del reparto di Chirurgia Pediatrica di Pescara, ha fondato l’associazione onlus A.M.I.C.O. che tra i suoi obbiettivi primari ha quello di essere al fianco di chi ha bisogno, fornendo un supporto importante ai genitori che si trovano ad affrontare la malattia dei loro bambini. Con i suoi innumerevoli concerti ha già realizzato molte ed importanti azioni di concreta solidarietà.”

Divisa con la sua band “Arbor” (Paola Ciolino alle tastiere, Paolo Palma e Fabio di Michele alle chitarre, Angela Di Giuseppe al violino, Simone Antonini alla batteria, Danilo del Conte al basso - , tutti validi musicisti), l’ultima impresa del dottor Antonello Persico ha permesso all’Associazione A.M.I.C.O l’acquisto di un ecografo di ultima generazione, per il reparto di Chirurgia pediatrica dell’Ospedale di Pescara. Il prossimo 30 novembre, alle ora 11.00, il macchinario sarà presentato in Reparto alla presenza della stampa e delle Autorità, mentre alle ore 21.00, Antonello Persico e gli Arbor si esibiranno al “Teatro Massimo” di Pescara con un concerto di beneficienza dal titolo “M’innamoravo di tutto”...un modo di festeggiare in musica questo ambito traguardo e completare la raccolta fondi.

Noi lo abbiamo raggiunto telefonicamente per conoscerlo meglio e per farci raccontare i percorsi di questo singolare medico/cantante, originario di Bolognano, un delizioso borgo dell’entrotera pescarese.

Dottor Persico, quanti suoi concerti ci sono voluti per acquistare questo ecografo?
“Saranno stati una trentina di concerti… Ma abbiamo avuto anche tante cospicue donazioni di generosi privati. E poi ci ha appoggiati l’Associazione “Amico Medico”, nata un anno fa , di cui  è Presidente Paolo Angelucci, e sua moglie, Valentina Palleri, con la vendita del suo  libro “Come ali di farfalla” ha contribuito molto all’acquisto del nostro ecografo.”

Un ecografo di ultima generazione, abbiamo detto, ma in termini medici cosa vuol dire?

“Questo ecografo permette l’utilizzo di mezzo di contrasto …ha un software che permette di ridurre la radio esposizione nei bimbi, ad esempio nei traumi epatosplenici (fegato e milza) oppure nella diagnosi del reflusso vescico-ureterale. E poi ha un software dedicato per la elasto-sonografia, una metodica nuova per individuare, nell’ambito di un organo, aree di ridotta elasticità che potrebbero essere segno di alterazioni tumorali. Insomma ci aiuterà tantissimo nella diagnosi e a mirare le cure.”

E che somma  avete dovuto raggiungere per l’acquisto?
“Il costo 117.000 euro… Mancano solo diecimila euro al totale necessario… Ormai, però, possiamo dire che è nostro.  Un primo macchinario riuscimmo ad averlo otto anni fa, sempre grazie ai concerti. Però era diventato obsoleto. Ecco perché abbiamo fatto di tutto per sostituirlo con uno di nuova generazione.”

Lei non si è mai risparmiato nelle iniziative che permettessero più mezzi alla struttura dove lavora da anni con grande passione… Certo, tra le tante soluzioni possibili, ha scelto sempre De Andrè… e La “sua” Buona Novella.

“Cantare De Andrè, che è ancora così amato e vivo in tutti noi, mi ha permesso negli anni di raccogliere più di trecentomila euro per gli scopo della nostra associazione A.M.I.C.O  e di avere l’approvazione e la stima della stessa Fondazione de Andrè. Il nostro “amico” Faber con la sua musica, di cui io sono solo un umile interprete, ci ha permesso di portare ‘buone novelle’ nella Sanità, colmando tante esigenze. Un grazie va anche a lui.”

‘M’innamoravo di tutto’, che è il titolo del vostro prossimo concerto, mi pare che sia proprio una frase di una sua canzone.
 “Proprio così… è la seconda strofa del brano ‘Coda di lupo’ di Fabrizio. Mi suggeriva l’idea di purezza, di libertà… proprio come sono i bambini ‘puri’ e bisognosi di libertà… Ecco perché vanno aiutati in ogni modo.”

Dottor Persico… che Lei sia innamorato della musica si capisce assistendo ai suoi concerti, che sia innamorato di De Andrè si evince dalle sue scelte protratte nel tempo… Oggi, nonostante le difficoltà della sua missione,così delicata – visto che ha a che fare coi bambini -  è sempre innamorato della sua professione?  
“Sempre. E senza alcun dubbio. I testi delle canzoni di De Andrè mi hanno insegnato molte cose sulla umanità e sul cuore degli uomini. Cito ancora Fabrizio, che in una canzone suggerisce di ‘trovare una maniera di viversi insieme’, un modo di agire che ti premetta di superare qualsiasi momento di difficoltà… qualsiasi. ”

La canzone di De Andrè a cui fa riferimento il Dottor Persico è “Le passanti”… forse la canzone in cui il cantautore genovese riesce a condensare, meglio di tutte, il senso dell’amore…coi suoi vuoti di felicità e le sue conseguenti crudeltà. Lo saluto pensando che forse l’amore per la medicina per la professione ‘medico’ sia anche questo: l’incontro tra una passione indomabile per la vita e, spesso, la crudeltà dell’impossibilità salvarla.


Appuntamenti e info:
18 -19 Novembre 2011 - La festa della Birra
Padiglione del Porto turistico di Pescara - dalle ore 19.00  in poi.
www.pegasusmagic.it    info@agbe.eu

30 novembre 2011  - Antonello Persico presenta "MI INNAMORAVO DI TUTTO " di F. De Andre'.
ore 20,30 - Teatro Massimo di Pescara
Costo del biglietto Euro 10,00. (L'incasso della serata sarà utilizzato dall'Associazione A.M.I.C.O. per l''acquisto di un ECOGRAFO per il Reparto di Chirurgia Pediatrica dell'Ospedale di Pescara).
IIFO E PREVENDITE 392 5312205 - 320 4645563
www.associazioneamico.it




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