Clicca qui per il nuovo sito di Articolo 21 »
Ricerca con Google
Web articolo21.info
 
 
Articolo 21 - Editoriali
Dal web padano il Napotris, il giochino contro Napoli e la sue emergenza
Condividi su Facebook Condividi su OKNOtizie Condividi su Del.icio.us.

di Iolanda Stella Corradino

L'assessore regionale Gabriele, ai microfoni di Radio Crc Targato Italia: «Lo stato intervenga subito»

Che tra il nord ed il Sud del nostro bel paese non corra buon sangue è un fatto più che noto. Da oggi, però, i noti diverbi o differenze culturali diventano un allarmante giochino.
Sul sito dei giovani padani della Lega Nord è comparso, infatti, un gioco che fa ironia sulla questione spazzatura che ha colpito il sud e in particolar modo la Campania. Si chiama «Il nuovo tetris di Bassolino». Si gioca come un normale tetris. Sullo sfondo- accompagnati dalla musica di una tarantella napoletana- una nota strada partenopea. A cadere dall’alto per esser posizionati non sono però i soliti cubetti quadrati o rettangolari ma rifiuti, normali, speciali, corpi umani. Le istruzioni son già più che sconcertanti. Sul sito si legge: «Immedesimati in un napoletano e vivi attimi di tensione evitando ed impilando la spazzatura che scende sempre più copiosa. Una volta completata la fila – continua il testo – potrai darle fuoco senza esitazione». Ma attenzione, avverte il regolamento: «Occhio alla diossina». Sulla questione si è così espresso, ai microfoni di Radio Crc Targato Italia, l’assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro, Corrado Gabriele.
«I giovani del nord dovrebbero domandarsi come mai quando vanno a votare esprimono preferenze  per personaggi  come Calderoni, Bossi, Castelli, che hanno in testa soltanto la possibilità di difendere la ricchezza del nord e dividere il paese». «Questa- prosegue ancora Gabriele- non è la cultura che ha fatto l’Italia, non è la cultura che può portarci fuori dal debito pubblico, oggi a 1.700 miliardi di euro. Non è la cultura che può unire il paese dal nord al sud». «Questo giochino padano- prosegue l’assessore regionale- non solo mi spaventa ma mi preoccupa e lo Stato, inteso come istituzioni sane e quindi scuola e opinione pubblica, deve domandarsi se esiste un rischio culturale nel nord e se il sud deve fare di più per evitare che il paese continui a dividersi».
E circa le idee di democrazia ad oltranza propugnate dalla Lega così si esprime Gabriele: «la Lega mi sembra sia schiava di Berlusconi. Sentire e volere la democrazia e poi accomodarsi al caminetto di Arcore in cambio di manciate di leggi e riforme mi pare non sia il modo migliore per affrontare la democrazia. Leggano la costituzione e vadano ripetizione di educazione civica».

Letto 488 volte
Dalla rete di Articolo 21