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Articolo 21 - Editoriali
Salvini e Napoli. Io non mi sento italiana...
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di Iolanda Stella Corradino

Sembra che Napoli sia ormai divenuta il bersaglio principale degli scherni dei giovani del nord Italia. E' di poco più di un mese fa la notizia del gioco che inneggia ai nefasti contorni dell'emergenza rifiuti campana.
Ma Napoli ha subito dimenticato questa storia, vivendola come il gioco di alcuni ragazzini di provincia con scarse capacità ludiche alternative.
Altra storia è se a prendersi burla del capoluogo campano è un parlamentare europeo, tal Matteo Salvini.
Il rappresentante europeo del partito del senatur Umberto Bossi è stato ripreso mentre, ad una festa, si dedica ai cori da stadio contro i napoletani.
Parole forti, soprattutto se pronunciate da un rappresentante politico della nostra nazione.
Se negli stadi si vietano cori razzisti bisognerebbe vietarli anche ai politici, o perlomeno al signor Salvini che con gioia canta il suo «Senti che puzza, scappano anche i cani, stanno arrivando i napoletani», continuando imperterrito a sottolineare che i cittadini di partenope «con il sapone non si sono mai lavati» per concludere poi con un corale «Napoli merda».
«A Bruxelles desidero fare il leghista del Sud ed appena ho visto questo vergognoso video ho scritto al presidente della delegazione italiana del partito popolare europeo, l'onorevole Mauro». Così Enzo Rivellini, tra i rappresentanti in Europa di Alleanza Nazionale, intervenuto ai microfoni di Radio Crc Targato Italia.
«Bisogna intervenire in maniera forte e decisa in difesa della comunità meridionale e napoletana- prosegue Rivellini- . Vorrei ricordare poi al signor Salvini, il quale ha dimostrato oggi la sua crassa ignoranza e la scarsa memoria, che  nei secoli scorsi quando a Napoli c'era la magna Grecia ed era la capitale del grande sud, oltre il Po erano ancora sugli alberi. A lui il 14 luglio, in seduta a Bruxelles, regalerò il libro della Storia di Napoli». Ed alla domanda sul perché la politica oggi è così cambiata, rispetto ai tempi della democrazia, del buon fare politica Rivellini ha replicato rispondendo che, in realtà, nel caso di Salvini la politica c'entra ben poco, «questo signore è ignorante e maleducato, punto. Non voglio, come fa lui, identificare tutto il nord con il signor Salvini e spero e credo si tratti di una questione personale per quanto le sue esternazioni minano l'unita d'Italia, profondamente».

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