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Articolo 21 - Editoriali
Le agende rosse hanno sfilato a Roma, e siete tutti coinvolti.
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di Tania Passa

Sono le 14, e come da accordi  di fronte alla bocca della verità, nel cuore della capitale d’Italia, c’è l’incontro del popolo dell’agenda rossa.  Quei ragazzi che insieme a Salvatore Borsellino chiedono la verità sull’agenda di Paolo Borsellino, sparita subito dopo il suo assassinio, che conteneva i nomi, le verità e il quadro mafioso che il giudice aveva ricomposto e per cui lo hanno ammazzato.

 

Nessun romano immagina cosa sta per accadere oggi nella capitale, ma i ragazzi cominciano ad arrivare in tantissimi, sono tutti giovanissimi ed insieme formano uno spettacolo visivo e sonoro stupendo. Visivo per i colori degli striscioni insieme  al rosso dell’agenda di Paolo stretta in petto, e sonoro, per la moltitudine dei dialetti che si sentono pronunciare. Si molti hanno viaggiato tanto per essere qui, tutto a spese loro, ma li spingeva qualcosa di importante.

La protagonista, ora che il corteo sta per partire, è l’emozione, e quando parte il corteo le teste e le agende sono tantissime, ma il cuore uno solo, quello di Paolo Borsellino.

Salvatore il fratello più tardi dal palco dirà “ So che oggi Paolo e Giovanni sfilavano con noi” e forse è vero sarà stata la voglia di verità e giustizia e il dolore di come ce li hanno strappati via, ma oggi Paolo Borsellino e Giovanni Falcone erano davvero in quel corteo.

Sfilando sotto il Campidoglio tutti i turisti sono scesi di corsa a guardare chi, senza paura si è messo a gridare, in coro “ Fuori  la mafia dallo Stato”, “ Fuori Dell’Utri dallo Stato” .

All’inizio di Botteghe Oscure ho voltato lo sguardo alla mia destra, e c’era una ragazza acqua e sapone bellissima , che con un’agenda rossa alzata e lacrime, insieme al corteo urlava la sua voglia di verità . Beh quella ragazza è l’anticorpo di questo Paese, che insieme alle altre come lei, sconfiggerà le veline che questo Paese  hanno messo in ginocchio.

 

A Piazza Navona molti si susseguono a gridare che il Paese è in pericolo, prima Benny Casalanzio, poi Gianluca Manca  , poi il testimone di giustizia Pino Masciari, ed ancora Anna Petrozzi, Francesca Fornari, e  Carlo Vulpio, forse questi sono nomi che non avete mai sentito prima, ma è  gente che lotta oppure sta pagando per aver lottato contro la mafia , quindi rispettateli , in Italia di ragazzi così non ne vedrete molti; li hanno drogati tutti con le tv.

"Vogliamo sapere la verità su chi ha fatto sparire l'agenda rossa di Borsellino.”  hanno gridato: Di Pietro, De Magistris e Sonia Alfano dal palco, ma chi più ha fatto tremare le vene dei polsi a piazza Navona sono due donne minorenni, una di 14 anni Cecilia Sala, ( video) che ha chiesto verità e libertà per il suo futuro, e una di 16 anni Martina Di Gianfelice (video ) che ha scritto una lettera a Borsellino, dove era espresso tutto l’amore di una generazione, lei alla fine ha giurato che farà il magistrato per portare avanti il lavoro di Paolo .

 

Il sud oggi con l’aiuto di molti ragazzi del nord ha sfilato a Roma, quel sud pieno di carattere,  forza  e dignità che Paolo Borsellino raccontava.

Due giovani  donne del sud hanno dimostrato a Paolo Borsellino che sono pronte per il fresco sapore di libertà, con loro siamo pronti tutti ora, anche se la verità ci raggelerà il cuore, siamo pronti.

L’Intervento di Gioacchino Genchi

L’Intervento di Salvatore Borsellino

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