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Articolo 21 - Editoriali
Il 24 novembre riparte il processo Umbria Olii: i media seguano la vicenda
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di Mario Bravi

La vicenda UMBRA OLII è assolutamente emblematica della centralità della sicurezza sui luoghi di lavoro. E lo è non solo a livello locale ma anche a livello nazionale.

Ricordiamo brevemente i fatti: il 25 novembre 2006 durante un sabato, quando una ditta degli appalti intenta alla manutenzione dell’Oleificio Umbra Olii di Campello, ci fu un’esplosione in cui morirono 4 lavoratori di cui uno era il titolare dell’impresa artigiana.

Gli accertamenti dei periti hanno ampiamente dimostrato che la causa scatenante dell’incidente era dovuta al fatto che il titolare dell’impresa, Giorgio del Papa, non aveva dichiarato che nei silos contenenti l’olio d’oliva era anche presente una componente chimica, l’esanolo che di fronte all’attività di saldatura dei silos da parte dei 4 lavoratori, ha comportato in quella mattina tragica l’esplosione e la conseguente morte immediata dei 4 lavoratori.

Quindi di fronte ad una responsabilità evidente del titolare dell’impresa ci saremmo aspettati una difesa tesa a contenere le responsabilità del tutto evidenti.

Non è stato così il titolare dell’impresa e i suoi legali hanno intrapreso una difesa tutta improntata sull’aggressività e sul tentativo di scaricare le responsabilità addirittura sulle vittime del gravissimo incidente sul lavoro.

Infatti prima il Del Papa ha tentato di ricusare il Giudice, in una logica del tutto “berlusconiana”,  definendolo preventivamente ostile, poi addirittura ha messo in campo un’azione civile chiedendo i danni ai familiari delle vittime.

Questo ha comportato un gravissimo ritardo nell’avvio del processo, che diversamente dalla Thyssen Krupp ancora non ha visto il via.

Insieme a questo c’è da segnalare, e non è un caso, il tentativo messo in atto dal Governo e dal Ministro Sacconi in particolare di smantellare il Testo Unico sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, nella stessa logica di deresponsabilizzazione dei titolari delle imprese, in caso di incidenti sul lavoro.

Per questo dopo tutti i tentativi realizzati da parte di Del Papa di non svolgere il processo è importante che il 24 novembre questo processo parta presso il Tribunale di Spoleto.

Per sottolineare l’importanza e la dimensione della vicenda Umbra Olii la CGIL si è costituita parte civile nel processo.

Se vogliamo impedire che la catena degli incidenti sul lavoro si allunghi dobbiamo fare chiarezza sulla vicenda e sulla tragedia che si è svolta il 25 novembre 2006 a Campello.

Per questo è importante il presidio che realizzeremo il 24 novembre davanti al Tribunale di Spoleto, con inizio alle ore 10,00.

Chiediamo in questo ambito a tutti gli organi di informazione di dare adeguato spazio ad una vicenda che ha sicuramente una rilevanza nazionale.

Come Camera del Lavoro di Perugia intendiamo fin d’ora ringraziare il ruolo e la funzione che meritoriamente svolge sulla questione degli incidenti sul lavoro l’Associazione Articolo 21.

*Segretario Provinciale CGIL Perugia

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