|
|
|
di Articolo21
Mettete un giornalista geniale e irregolare dentro le vicende più incandescenti degli ultimi decenni, nella Sicilia che vive le tragedie della mafia e le farse del potere. E poi nell’Italia che passa da prima a seconda Repubblica e che si divide come in un derby impazzito sui giudici e sulla legalità.
O che scopre il razzismo nella sua pancia ormai benestante. E chiedetegli di testimoniare il suo tempo, di dar conto delle rivolte di preti e di ragazzi e di operai o del fluire apparentemente quieto della vita quotidiana con i suoi paesaggi e i suoi piccoli e grandi protagonisti. Dello scorrere di un’altra idea di sinistra sotto la pelle della politica. Della grandezza degli eroi moderni. Delle culture e dei modi di essere e pensare. E avrete questo avvincente, originalissimo affresco che si srotola come una sorpresa continua, raccontando come raramente li avete sentiti raccontare gli ultimi trent’anni di storia italiana.
Riccardo Orioles
Giornalista, comincia la sua attività negli anni Settanta nelle prime radio libere. Nel 1982 fonda con Giuseppe Fava il giornale I Siciliani, che denuncia gli affari illeciti di Cosa Nostra in Sicilia. Dopo l’uccisione di Fava, Orioles diventa un punto di riferimento nel panorama del giornalismo impegnato a contrastare la mafia e la corruzione. È poi tra i fondatori e caporedattore del settimanale Avvenimenti.
Dal 2006 al 2008 si dedica al mensile Casablanca e attualmente al giornale ’U cuntu. Da dieci anni svolge la sua intensa attività giornalistica scrivendo e diffondendo una nota e indipendente e-zine in rete chiamata Catena di San Libero. Questa è l’opera prima del giornalista forse più amato del movimento antimafia.Che così si presenta: «sessantottino, annoiato, cerco una direzione, esamino proposte professionali, astenersi berluscosi».
Allonsanfan
La mafia, la politica e altre storie
di Riccardo Orioles
MELAMPO EDITORE
Prima edizione: settembre 2009
pp. 232 - euro 15,00 - ISBN 978-88-89533-40-6
Libri in carta riciclata, questi sconosciuti
A Riccardo Orioles il premio Nesi 2012
Fare Futuro e Articolo21: "regaliamo la Costituzione italiana per proteggerla nei suoi fondamenti!"
Un saluto a Giuseppe De Carli, ricordando una serata insieme
"Siamo tutti Telejato". La tv antimafia minacciata dalla mafia e dalla legge sul digitale terrestre
Premio Borsellino, anche dallo sport uno stimolo per migliorare la società
Twitter ergo sum
Articolo 18. Lo âsmemoratoâ Scalfari e il calo di consensi per Monti.
Equo compenso: via libera dalla Camera
Fenomeni, governo tecnico
LibertĂ di informazione dentro i Cie, ancora troppi ostacoli
Occupy Rai
Rispetti i lavoratori? Ti meriti vantaggi
Un fiore per Younas
Estendere lâarticolo 18? La veritĂ Ăš unâaltra, lo si vuole smantellare
La strage di Tolosa e lâimpossibile oblio



