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di redazione
Proposta: organizziamo un “no mafia” day. Organizziamolo a Reggio Calabria per farne un ponte virtuale e concreto fra tutti coloro che considerano - in Sicilia, in Calabria, altrove - la lotta alle mafie una questione di civilta’ e di democrazia, non solo di tribunali.
E’ la proposta che lancia Claudio Fava , del Coordinamento Nazionale di Sinistra Ecologia Liberta’ dalle colonne del quotidiano L’Unita’, rivolgendosi alle forze politiche e sociali, ai movimenti, alle associazioni e al volontariato antimafia.
Organizziamolo subito – prosegue il dirigente di SEL - prima che l’eco di quella bomba contro la Procura Generale di Reggio si smarrisca. Organizziamolo per far sentire la voce di questo Paese a chi ritiene che si sia riaperto il tempo delle trattative, delle mediazioni, dei mercanteggiamenti.
Le mafie vogliono trattare. Perché sono affaticate, perche’ hanno perduto pezzi e smalto. E perche’ questo clima politico e’, probabilmente, irripetibile. Dove troveranno piu’, nei cent’anni a venire, un parlamento che si tiene al proprio posto l’onorevole Cosentino? Chi glielo regalera’ piu’ un senatore della Repubblica come Dell’Utri? Dove mai troveranno un Consiglio dei Ministri con cassetti così profondi e polverosi da inghiottire per sempre le richieste che i prefetti spediscono a sua eccellenza il ministro dell’interno chiedendogli di sciogliere comuni mafiosi?
Di fronte al ritrovato orgoglio criminale delle cosche, di fronte alla sfacciata pretesa di poter riaprire le trattative come se a misurarsi fossero due stati sovrani e non una nazione civile aggredita da un grumo di malviventi, di fronte alle ovvie elemosine che questo governo regala a poliziotti e magistrati continuando intanto a smantellare i pochi efficaci strumenti legislativi che abbiamo, servirà un “no mafia” day?
Io dico di sì. Non a sconfiggere la mafia, ma a far sapere che non ci siamo abituati ad essa: a questo servira’.
E ci sono momenti in cui - conclude Fava - mostrare la schiena dritta di un Paese vale cento volte piu’ del buon esito di un processo
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