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di Redazione
Ci saremo anche noi il 28 aprile con la Fnsi e tutte le associazioni sindacali e professionali contro la legge madre di ogni bavaglio, quella sulle intercettazioni. Una legge - afferma Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo21 - già di per sè inaccettabile e lo è ancora di più in un paese nel quale si annuncia il progetto di una repubblica presidenziale a reti unificate che, in questo modo, sarebbe preceduta, caso unico nel mondo, da un attacco senza precedenti all'autonomia della giustizia e del diritto di cronaca. Proporremo a tutte le associazioni del settore una riunione per concordare l'esposto da presentare ala Corte europea di Strasburgo e per promuovere una straordinaria campagna che faccia prevalere l'obbligo per i cronisti di dare sempre qualsiasi notizia che abbia rilevanza sociale rispetto a qualsiasi forma di bavaglio che sarebbe in contrasto con la Costituzione e con le stesse leggi vigenti. Una grande campagna di obbedienza civile contro la 'disobbedienza incivile' del governo.
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