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Articolo 21 - Editoriali
Intercettazioni, l'Europa ci tirerà dal tritacarne
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di Federico Orlando

Cara Europa, mi aspettavo di più dall'opposizione sull' ”operazione Santoro” e sulla legge fascistissima predisposta dalla commissione giustizia del senato (presieduta dall'ex Msi  bolognese Berselli). Che promette catene ai magistrati inquirenti e bavaglio galera e dissanguamento finanziario a giornalisti ed editori se d'ora in  poi ci informeranno ancora sulle nefandezza della Cricca. Ma cos'altro deve fare Berlusconi per meritarsi un'opposizione dura in parlamento e nel paese? Lui ha un solo problema, non quello di fare pulizia ma mettere lo sporco  sotto il tappeto. E' per questo che è sceso in politica, come s'è letto mille volte. E non mi sorprende che gli riesca, mi sorprende che nessuno suoni le campane per avvertire i cittadini, o almeno quelli che non vogliono tornare all'informazione ridicola che, come abbiamo imparato dai libri, era la sola consentita da Mussolini dopo la soppressione dei giornali liberi. Angelo Donati, Milano

Caro Donati, è verissimo che Berlusconi chiede alla politica una sola cosa, difenderlo e fargli espandere l'impero proprietario; e non avendo i limiti che il vero politico si pone quando sa di fare cose sporche, le chiede e le pretende anche mentre il paese brucia. Il giornalismo d'inchiesta – sia di Santoro o d' altri non  importa, importa che si facciano le inchieste e non si nascondano le cose sotto il tappeto – serve a questo. Ed è questo che a Berlusconi dà fastidio. Come dice un suo deputato ultrà, Stracquadanio, noi vogliamo le leggi ad personam, viva le leggi ad personam (vedi sul Corriere della sera di ieri l'articolo di Beppe Severgnini). Non è la prima  volta che si realizza o si tenta lo strangolamento dell'informazione. Non parlo solo del fascismo, delle ridicole direttive ai giornali da parte del ministero della cultura popolare: esempi, “Scrivere che il Duce è stato chiamato 10 volte al balcone” (19.5.'39), “Non pubblicare foto o disegni di donne con cosiddetta 'vita di vespa' ma donne floride e sane” (17,7.'39) ; “Notare come il Duce non  fosse affatto stanco dopo quattro ore di trebbiatura” (4.7.'38); “Evitare in ogni caso l'espressione 'mentalità italiana'” (23.9.'39). Eccetera. Tenga conto che il 23.9.'39 il mondo era in guerra da 23 giorni. Dopo il fascismo, e la censura democristiana smantellata in qualche lustro, ci provò Craxi alla vigilia di Tangentopoli a fare una legge sulle intercettazioni, ma non arrivò in porto. Craxi era un politico e  cercava di tamponare la falla della sua barca, per poi riformare i partiti e la politica. A Berlusconi interessa solo tamponare la falla. Tuttavia non gli riuscirà. In primo luogo perché, piaccia o no ai partiti d'opposizione, i giornalisti italiani faranno l'obbiezione di coscienza a tutte le proibizioni e non sarà possibile agli sgherri di regime mandarci tutti in galera. In secondo luogo perché, senza perderci in scioperi, la federazione degli editori e quella della stampa potranno indire una campagna di articoli simulati, più o meno di questo tenore: “Si apprende che un ministro, di cui non possiamo fare il nome,  ha ricevuto centinaia di migliaia di euro da un costruttore (di cui non possiamo fare il nome) per acquistare un superattico a Roma (in zona che non possiamo precisare). Di tutto ciò vi riferiremo al processo, se al processo si arriverà”. E' noto infatti che talvolta non ci si arriva o, come per l'aereo di Ustica, ci si arriva dopo decenni...Insieme a questa campagna, che seppellirebbe sotto il ridicolo l'intero Pdl e i suoi manutengoli, Fieg e Fnsi si rivolgeranno a Strasburgo: all'università di Napoli, che ha preparato un dossier internazionale sulle intercettazioni, il prof. Roberto Mastoianni ha già pronto un esposto all'alta corte europea, da presentare un minuto dopo la pubblicazione della legge-bavaglio in Gazzetta ufficiale. C'è una giurisprudenza europea che consente, in presenza0 di violazione gravissima e palese di fondamentali diritti del cittadino - come quello all'informazione - di adire Strasburgo senza attendere la Corte costituzionale nazionale. Insomma, caro Donati, no pasaran.     

*da Europa

 

 

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