Articolo 21 - Editoriali
Il 9 luglio giornata del silenzio. MEDIACOOP aderisce
		
		 
		
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di Mediacoop
Contro tagli e bavagli giovedì 8 luglio sciopero dei giornalisti della carta stampata e venerdì 9 luglio sciopero dei giornalisti dell’emittenza.
Si renderà così, in modo ancor più evidente, il dissenso e l’allarme che il mondo dell’editoria e dell’emittenza esprime sul DDL Alfano sulle intercettazioni: Il provvedimento, infatti, rende più difficile e complessa la lotta della Magistratura contro il crimine,limita drasticamente il diritto all’informazione ed assesta un duro colpo alla cultura.
A livello della informazione locale è ancor più deleteria la limitazione del diritto di cronaca perché investe la vita stessa di comunità, a volte fortemente ristrette, per le quali la conoscenza immediata di fatti ed avvenimenti è una condizione indispensabile per la democrazia e la sicurezza del vivere civile. Per non parlare di quelle realtà del Paese ove la presenza della malavita organizzata costituisce una emergenza quotidiana.
La giornata di protesta riguarda anche la mancata risposta del Governo alla richiesta - di tutto il mondo della carta stampata – di un provvedimento di urgenza per evitare la chiusura di circa cento testate, tra quotidiani e periodici, e la perdita di oltre 4500 posti di lavoro. I tagli operati dal Governo ai contributi diretti all’editoria, infatti, colpiscono in modo esiziale tutti i giornali cooperativi, non profit e di partito, quelli editi e diffusi all’estero, l’emittenza locale. Inoltre, con la soppressione delle tariffe postali agevolate, assestano un duro colpo anche ai grandi quotidiani. No al massacro della carta stampata!
Mediacoop invita tutti gli associati a partecipare attivamente alla giornata di protesta.
Si renderà così, in modo ancor più evidente, il dissenso e l’allarme che il mondo dell’editoria e dell’emittenza esprime sul DDL Alfano sulle intercettazioni: Il provvedimento, infatti, rende più difficile e complessa la lotta della Magistratura contro il crimine,limita drasticamente il diritto all’informazione ed assesta un duro colpo alla cultura.
A livello della informazione locale è ancor più deleteria la limitazione del diritto di cronaca perché investe la vita stessa di comunità, a volte fortemente ristrette, per le quali la conoscenza immediata di fatti ed avvenimenti è una condizione indispensabile per la democrazia e la sicurezza del vivere civile. Per non parlare di quelle realtà del Paese ove la presenza della malavita organizzata costituisce una emergenza quotidiana.
La giornata di protesta riguarda anche la mancata risposta del Governo alla richiesta - di tutto il mondo della carta stampata – di un provvedimento di urgenza per evitare la chiusura di circa cento testate, tra quotidiani e periodici, e la perdita di oltre 4500 posti di lavoro. I tagli operati dal Governo ai contributi diretti all’editoria, infatti, colpiscono in modo esiziale tutti i giornali cooperativi, non profit e di partito, quelli editi e diffusi all’estero, l’emittenza locale. Inoltre, con la soppressione delle tariffe postali agevolate, assestano un duro colpo anche ai grandi quotidiani. No al massacro della carta stampata!
Mediacoop invita tutti gli associati a partecipare attivamente alla giornata di protesta.
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