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Minzolini deve rettificare. Altrimenti lo denunciamo!
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di Debora Aru

Minzolini deve rettificare. Altrimenti lo denunciamo!

Un trolley blu pieno di fogli, ed è solo una parte delle quasi 158 mila firme raccolte in una sola settimana e che, tra l’altro, continuano ad aumentare. Sono 158 mila cittadini (o se vogliamo 17 milioni e 222 mila euro di potenziali canoni versati) che esigono la verità dal servizio pubblico italiano.
Con questa pesante responsabilità, non solo per una questione di kili trasportati, Arianna Ciccone, una delle fondatrici del gruppo Facebook “La dignità dei giornalisti e il rispetto dei cittadini”  alle 10 in punto era davanti a i cancelli RAI di viale Mazzini.

Obiettivo: consegnare i faldoni contenti le adesioni di chi chiede al TG1 di Minzolini di rettificare ufficialmente la notizia dell’assoluzione di David Mills, letta dal giornalista Paolo Di Giannantonio nell’edizione delle 13:30 del 26 febbraio.
La richiesta ufficiale è indirizzata non solo al direttore Minzolini ma anche al presidente RAI Paolo Garimberti e a quello dell’ordine dei giornalisti, Lorenzo Del Boca. Inoltre, spiega Arianna, se non ci sarà la rettifica, la prossima iniziativa potrebbe essere quella di denunciare la vicenda al tribunale di Roma.

Stamattina però a ricevere la ragazza c’era solo Guido Paglia, il direttore delle relazioni esterne della RAI.

Cosa ti è stato detto all’incontro?

Mi è stato detto che di questa cosa si parlerà al consiglio di amministrazione  e che secondo loro era sufficiente che nell’edizione del TG delle 20:00, la notizia fosse stata data correttamente. Noi abbiamo controbattuto dicendo che non basta dare la notizia correttamente. Bisogna ammettere l’errore e rettificare sempre nel rispetto dei cittadini e per proteggere la dignità della professione giornalistica. Noi crediamo che in questo caso la deontologia della professione non sia stata osservata.

Alla RAI ti hanno detto che faranno una rettifica?
No. Non hanno detto che faranno una rettifica, ma aspetteranno le motivazioni della prescrizione del reato. E hanno detto anche a noi che avremmo dovuto aspettare le motivazioni prima di dire che quella notizia è falsa. Allora anche il direttore Minzolini e il conduttore Di Giannantonio avrebbero dovuto aspettare le motivazioni prima di dire che Mills è stato assolto.  

Ci sono dei rappresentanti della stampa che vi hanno appoggiato?
Fin da subito ci ha appoggiato La Repubblica che ha monitorato le adesioni al gruppo di Facebook che avvenivano coi ritmi di un’iscrizione al secondo.
Ci ha appoggiato anche L’Espresso, tantissimi blogger della rete da Vittorio Zucconi a Gilioli. Anche Augias ha parlato di noi, il Fatto Quotidiano, L’unità ma soprattutto il Times ha parlato di noi: “ I cittadini italiani usano Facebook per difendere il giornalismo”, questo è il titolo.

In futuro continuerete a monitorare il TG1?
Cercheremo di controllare il rispetto della deontologia professionale di tutti, non soltanto del TG1. Speriamo di avere poco lavoro da fare.


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