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di redazione
La calendarizzazione della riforma dell'Universita' e' stata oggetto di un dibattito tra maggioranza e opposizione nel corso della conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Un dibattito cui, pero', non ha assistito Maria Stella Gelmini. Il ministro dell'Istruzione si era presentata alla riunione per partecipare ma non e' stata fatta entare, ed e' rimasta alla porta. Come e' stato spiegato al termine della capigruppo, il governo e' rappresentato dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, presente alla discussione, e non puo' essere rappresentato da piu' ministri. "Noi abbiamo chiesto di non soffocare i tempi di discussione di una riforma cosi' importante e di non portarla in aula il 4 ottobre", ha spiegato il capogruppo del Pd Dario Franceschini al termine della riunione replicando ad una ipotesi di calendario avanzata dalla maggioranza. Fini, tra due fuochi, ha deciso di fissare la discussione generale il 14 ottobre, ma per il voto bisognera' attendere la fine della sessione di bilancio. "Una scelta obbligata", ha detto il presidente della Camera. Pur riconoscendo come "comprensibili le ragioni del governo", Fini ha infatti ricordato che durante la sessione di bilancio non e' possibile esaminare provvedimenti onerosi.
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