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Articolo 21 - Editoriali
Malgrado tutto…
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di Valter Vecellio

   Malgrado i quattro “B.”: Silvio Berlusconi, Umberto Bossi; e dall’altra sponda del Tevere, Tarcisio Bertone, Angelo Bagnasco, per tutto quello che dicono e fanno.
   Malgrado il clerico un tempo socialista Maurizio Sacconi, che vai a capire perché “Il Secolo d’Italia” indica come uno dei possibili interlocutori per il dopo-Berlusconi.
   Malgrado Eugenia Roccella, che pazientemente, sistematicamente si prodiga ogni giorno nell’opera di cancellazione del suo passato di militante radicale e di femminista, e rimprovera a tanti, oggi d’essere come lei ieri non riuscì e non seppe essere.
   Malgrado il ministro della Difesa Ignazio La Russa, sguaiato e volgare al di là dell’immaginabile, con il suo ripetuto “vigliacco” a uno studente che cercava solo di esprimere un’opinione, per quanto discutibile potesse essere.
   Malgrado Alfredo Mantovano e Roberto Maroni, che dimostrano ogni giorno come la parola possa essere più veloce del pensiero.
   Malgrado Maurizio Gasparri, che fa concorrenza a Mantovano e Maroni, e ci riesce benissimo.
   Malgrado il ministro della Giustizia Angiolino Alfano, che invia gli ispettori alla procura di Roma, colpevoli i magistrati di non aver dato un “segnale”, perché evidentemente nel nuovo diritto del codice che Berlusconi-Alfano compilano ogni giorno compito dei magistrati non è applicare la legge, ma mandare “segnali”. Quante ispezioni ha disposto Alfano, per quali procure, per cosa, e a quali risultati sono pervenute le ispezioni? Tanto per sapere…
   Malgrado il presidente del Senato Renato Schifani e la vice-presidente Rosi Mauro, che ieri hanno dato prova di quello che sono e sanno fare.
   Malgrado Pier Luigi Bersani, andato in pellegrinaggio a Gerusalemme assieme a Maurizio Lupi, non perde un’edizione del Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione, e CL lo proclama suo candidato alle primarie passate, e dovrebbe spiegarci un giorno le ragioni di questo “amore” e di questa reciproca sintonia.
   Malgrado Matteo Renzi, che vuole rottamare i quarantenni (appuntamento fra quattro anni, dunque!), va ad Arcore quatto quatto e lo si viene a sapere non perché lui lo dice ma perché è Berlusconi a rivelarlo, e la nevicata con i suoi disastri i fiorentini se la ricorderanno a lungo. E anche Renzi, come mai CL lo ha appoggiato?
  Malgrado la Lega Nord, che quando i suoi dirigenti aprono bocca, e pensi a quello che hanno saputo fare e fanno, pensi e dici: viva il Sud, quale esso sia.
   Malgrado Antonio Bassolino, Rosa Russo Iervolino, la classe politica siciliana nel suo complesso e in blocco, che quando aprono bocca e pensi a quello che hanno saputo fare e fanno, pensi e dici: però la Padania, forse non è una cattiva idea.
   Malgrado Gianni Alemanno: Roma non avrebbe diritto di avere un sindaco, invece di un “piazza-parenti-e-amici” che fa il grillo parlante su tutto e magari ci pensasse un momento prima di aprire bocca?
   Malgrado il Vaticano, le sue gerarchie senza misericordia e pietà, i clericali e i laici in gonnella che ogni giorno proclamano divieti, obblighi e imposizioni, e negano diritti e facoltà, concedono sepoltura in una chiesa a un feroce assassino della Banda della Magliana, ma negano il funerale in chiesa a Piergiorgio Welby, colpevole di aver invocato di essere lasciato andare, come chiese ed ottenne Giovanni Paolo II.
   Malgrado Antonio Di Pietro: Sergio de Gregorio, Federica Rossi Gasparrini, Antonio Razzi, Domenico Scilipoti, Giacinto Russo, Aurelio Misiti, Giuseppe Astore...andiamo avanti? Davvero pensa che sia sufficiente dire: mi sono sbagliato?
   Malgrado baroni e boss dell’università, che di giorno tuonano contro baronie e feudi, inneggiano alla riforma Gelmini, e poi la notte piazzano parenti e amici perché come diceva Leo Longanesi, nella loro bandiera c’è scritto: “Tengo famiglia”.
  Malgrado chi sostiene che è inutile resistere e lottare, e ostinati si rifiuta il disinteresse e la resa…
  Malgrado anche le nostre insufficienze e lacune.
  Malgrado tutto, in una parola: alternativi a questo regime, dove (s)governano dei capaci di tutto, e a fronteggiarli troppo spesso troviamo dei buoni a nulla.
  Ps.: la lista dei “malgrado” è sterminata, e certo abbiamo lasciato fuori molto. Chi vuole ci aiuti a compilarla.
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