|
|
|
di redazione
In merito al video trasmesso il 16 gennaio dal Presidente del consiglio, i parlamentari vincenzo Vita e Giuseppe Giulietti hanno presentato un esposto al Presidente dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per la palese violazione dei principi del pluralismo e della democrazia dell'informazione. Di seguito il testo.
Al Presidente dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Dott. Corrado Calabrò
Egregio Presidente,
riteniamo doveroso porre all'attenzione Sua e dell'Autorità che Lei presiede la grave violazione avvenuta nella giornata di domenica 16 gennaio nell'utilizzo dei media radiotelevisivi. E' stato, infatti, trasmesso un "video autogestito" del Presidente del Consiglio. Della durata di ben otto minuti (trasmesso integralmente o parzialmente dai diversi telegiornali ), il video era privo di contraddittorio. E, per di più, si riferiva a vicende sulle quali è in corso una iniziativa della Magistratura. Sul delicato tema dei rapporti tra i processi e la loro rappresentazione mediatica, tra l'altro, l'Autorità già si era espressa in modo chiaro.
Si ritiene che quanto è avvenuto sia una violazione palese dei principi del pluralismo e della democrazia dell'informazione. Chiediamo, quindi, che l'Autorità si esprima al riguardo.
Vincenzo Maria Vita
Giuseppe Giulietti
Video Berlusconi: esposto all'Autorità Garante nelle comunicazioni
Governo Berlusconi bocciato su Rai al Parlamento europeo
Belet (Ppe): "Sappiamo tutti che in Italia esiste un problema enorme di libertà di stampa"
Una nuova era per la liberta' di informazione in Italia?
RaiNews, un'idea di servizio pubblico
Libertà di informazione in Italia: doppio allarme dell'IPI
Twitter ergo sum
Articolo 18. Lo âsmemoratoâ Scalfari e il calo di consensi per Monti.
Equo compenso: via libera dalla Camera
Fenomeni, governo tecnico
LibertĂ di informazione dentro i Cie, ancora troppi ostacoli
Occupy Rai
Rispetti i lavoratori? Ti meriti vantaggi
Un fiore per Younas
Estendere lâarticolo 18? La veritĂ Ăš unâaltra, lo si vuole smantellare
La strage di Tolosa e lâimpossibile oblio



