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Articolo 21 - Editoriali
I comunicati di adesione di ROSY BINDI, ANTONIO DI PIETRO, ANGELO BONELLI, PRC E FEDERAZIONE DELLA SINISTRA, FILIPPO ROSSI, SENATORI PD, ANPI, FEDERAZIONE DEGLI STUDENTI, ERNESTO MARIA RUFFINI, GIOVANNI BACHELET...
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di Redazione

ROSY BINDI: "Tutti con tutti per la legalità, la democrazia e la dignità delle istituzioni"
"Tutti con tutti per la legalità, la democrazia e la dignità delle istituzioni. Domani faremo sentire la nostra ferma opposizione a ogni stravolgimento dei principi democratici e a ogni legge fatta su misura degli interessi personali del presidente del Consiglio. Siamo il partito della legalità e della Costituzione e per questo manifesteremo domani nel pomeriggio con Bersani al Pantheon. E tanti democratici parteciperanno come me anche all'iniziativa della notte bianca a santi Apostoli. Il Pd è un partito che ascolta i cittadini e ne interpreta i bisogni più veri. Siamo al fianco dei lavoratori quando manifestano per l'occupazione, la tutela dei diritti e dei beni pubblici come la scuola e la sanità; e siamo al fianco di quanti, cittadini e associazioni, si mobilitano in difesa delle regole e della Costituzione". Lo afferma Rosy Bindi, presidente dell'Assemblea nazionale del Pd e vicepresidente della Camera.

ANTONIO DI PIETRO "Idv domani in piazza a difesa della democrazia"
"Difenderemo la nostra democrazia sia nelle Aule del Parlamento sia nelle strade, nelle piazze insieme ai liberi cittadini, al Popolo Viola, a tutte quelle associazioni che vogliono far sentire la propria voce. Domani ritorneremo in piazza, come abbiamo gia' fatto tantissime volte, chiamando a raccolta tutte le forze responsabili e sane di questo Paese perche' e' importante bloccare questo governo che utilizza le istituzioni per realizzare il disegno eversivo del Presidente del Consiglio". Lo afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
"Siamo diventati lo zimbello di tutta la Comunita' internazionale, il nostro Paese non ha piu' credibilita' a causa di un esecutivo che non si occupa delle emergenze economiche e sociali dei cittadini ma opera solo per risolvere i problemi giudiziari del Premier - aggiunge -. Per questo domani, l'Italia dei Valori partecipera' dalle 14. 30 al presidio permanente davanti a Montecitorio e, in serata, dalle 20 alle 24, si rechera' in piazza Santissimi Apostoli per la 'Notte bianca per la democrazia'. Adesso basta! Dobbiamo mandare a casa questo governo e questa maggioranza e mettere la parola 'fine' al regime berlusconiano".

GIOVANNI BACHELET (PD): "Senza tregua contro le leggi ad personam"
"In Parlamento e nelle piazze: dal Pantheon a Santi Apostoli. Sulla controriforma della giustizia e le leggi ad personam sara' opposizione senza tregua". Lo assicura Giovanni Bachelet, deputato del Partito democratico, che sottolinea: "Domani alla Camera terremo testa all'arroganza della maggioranza e alla pretesa di sollevare un conflitto di attribuzione grottesco e inammissibile".
 
ANPI: aderiamo per una buona primavera di liberazione
L'Anpi Nazionale aderisce pienamente alle manifestazioni che si terranno domani 5 aprile a Roma a difesa della democrazia e della legalità repubblicana.
Auspicando una "piazza della Costituzione" ampiamente partecipata, una piazza dei diritti, della responsabilità collettiva, delle radici civili del Paese - Antifascismo, Resistenza, Costituzione - auguriamo a tutti i promotori dell'iniziativa e a coloro che saranno presenti una buona primavera di liberazione.

ANGELO BONELLI (VERDI): "Norma ammazza-processi è amnistia per eco-criminali"
"I Verdi aderiscono con convinzione alla notte bianca per la democrazia che inizierà domani alle 14.30 davanti a Montecitorio". Lo dichiara il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che domani sarà in piazza insieme ai militanti e ai dirigenti del 'Sole che ride' "contro la norma sulle prescrizioni brevi che non solo è una norma 'ammazza processi' ma che rischia di essere un'amnistia generalizzata per tutti gli eco-criminali d'Italia". "Quello a cui stiamo assistendo è uno spettacolo indecente: si stanno toccando i livelli più bassi della storia della Repubblica italiana - spiega il leader ecologista -. I cittadini chiedono giustizia e che chi ha commesso reati sconti le proprie pene non che, per assicurare l'impunità di Berlusconi si mandino in fumo processi come quello della Casa dello Studente dell'Aquila o quello dell'Ilva di Taranto". "Serve una rivolta etica e morale per fermare chi sta umiliando l'articolo 3 della costituzione e per fermare il disegno di chi vuole una giustizia a due velocità per assicurare l'impunità ai potenti - conclude Bonelli -. Per questo noi Verdi domani saremo in piazza per difendere la giustizia e la legalità da un attacco senza precedenti".

FILIPPO ROSSI: "Ci saremo perchè non si possono più chiudere gli occhi
“Ci saremo, dunque, con la convinzione che una destra repubblicana non può tirarsi indietro, non può chiudere gli occhi, non può far finta di niente”. Il futurista, quotidiano on line diretto da Filippo Rossi che da fine mese sarà anche settimanale cartaceo, annuncia l’adesione alla manifestazione di piazza in scena domani, Notte bianca per la democrazia. In occasione della quale anche lo stesso direttore, Filippo Rossi, interverrà sul palco a piazza SS. Apostoli. “Ci saremo “da destra” (la nostra destra, una destra diversa e non berlusconiana) e ci saremo con tutte le nostre differenze- si legge in un editoriale apparso sul sito-. Ma ci saremo. Per dimostrare che storie e culture politiche differenti possono e devono ritrovarsi insieme per difendere il recinto della democrazia. Per dimostrare che essere contro lo scempio delle leggi ad personam non è “roba di sinistra”, ma è molto semplicemente un gesto di responsabilità, di civiltà, di patriottismo.”
Così viene motivata l’adesione, contro la “pseudoriforma" della giustizia con cui si sta mascherando “goffamente il  tentativo di aiutare ancora il premier Berlusconi nei suoi processi. E per tutta giornata di domani, seguiremo le piazze virtuali e quelle in carne ed ossa (a Roma, dalle 14 in piazza Montecitorio e dalle 20 alle 24 in piazza Santi Apostoli) sul nostro quotidiano.  Perché crediamo – come ha scritto nel suo appello alla piazza Gustavo Zagrebelsky su Repubblica – che «siamo sul crinale tra il clownistico e il tragico. La comunità internazionale guarda a noi. Ma, prima di tutto, siamo noi a dover guardare noi stessi». Sì, davanti all'attacco permanente del governo e del suo premier Berlusconi alle istituzioni è arrivato il momento di una mobilitazione trasversale, plurale, civile. E Il futurista non può mancare.”

SENATORI PD VINCENZO VITA, SILVIA DELLA MONICA, ROBERTO DELLA SETA, FRANCESCO FERRANTE, VITTORIA FRANCO, MANUELA GRANAIOLA, PAOLO NEROZZI, ALBERTINA SOLIANI: Sì a una mobilitazione contro leggi ad personam
"Aderiamo con convinzione alle manifestazioni di domani e, compatibilmente con il nostro dovere di fare una ferma opposizione in Senato, saremo prima con il segretario del Pd Bersani al Pantheon e dopo, dalle 20,00, all'iniziativa della notte bianca in piazza Santi Apostoli". Lo affermano i senatori del Pd Vincenzo Vita, Silvia Della Monica, Roberto Della Seta, Francesco Ferrante, Vittoria Franco, Manuela Granaiola, Paolo Nerozzi, Albertina Soliani.
"Nel momento in cui il governo e la maggioranza tentano di approvare l'ennesima legge ad personam, è necessaria una mobilitazione massiccia per dire no a un provvedimento che mette in discussione i fondamenti stessi dello Stato di diritto e della democrazia nel nostro Paese. Le iniziative di domani, a difesa della legalità, della giustizia e della Costituzione, saranno anche l'occasione per ricordare al governo che il Paese ha ben altri problemi da risolvere prioritariamente: la disoccupazione che, soprattutto tra i giovani e al Sud, è allarmante; la perdita del potere d'acquisto del ceti più deboli e dei lavoratori salariati; la ormai troppo lunga stagnazione economica di molte aree del Paese; la difficoltà di ripresa delle imprese; i tagli imposti dal governo alla scuola, alla ricerca, alla cultura".

FEDERAZIONE DEGLI STUDENTI: "Mentre gli studenti vivono nell'incertezza del futuro la maggioranza si occupa del Bunga bunga
Come studenti non possiamo astenerci dal criticare e condannare il tentativo continuo di questa maggioranza di mettere al primo posto ,davanti ai problemi veri degli italiani, i privati interessi del presidente Berlusconi. Indignati perchè ogni giorno di più, ci è evidente quanto le vere questioni, anche quelle legate ai problemi giovanili, vengono messe da parte, eliminate dalla discussione politica. Mentre gli studenti vivono nella precarietà quotidiana legata all'incertezza del futuro, ad un sistema scolastico oramai sorpassato e reso inerte dai forti tagli, la maggioranza parlamentare preferisce concedere i suoi voti, il suo tempo, le sue discussioni all'uomo del Bunga Bunga. Diciamo basta ad un governo ad personam, basta alla politica dell'individualismo, il NOSTRO paese ha bisogno di altro.

MASSIMO ROSSI (PRC E FEDERAZIONE DELLA SINISTRA): "Invitiamo a partecipare a tutte le manifestazioni in difesa di democrazia e legalità"
Quanto sta accadendo in queste ore alla Camera dei Deputati dice della profonda crisi democratica in cui questo governo fa precipitare il Paese.
Stiamo assistendo a cose mai vista prima, dallo scontro fisico agli epiteti, all’interno della camera dei Deputati, ad opera innanzitutto di ministri di questo Governo, che mirano a delegittimare le istituzioni democratiche e la democrazia stessa. Per questo la Federazione della sinistra aderisce a tutte le iniziative a presidio della democrazia e della legalità, davanti a Montecitorio come nelle città.

OLIVIERO DILIBERTO: (FEDERAZIONE DELLA SINISTRA): "La mobilitazione non è solo un dovere ma un'esigenza"
Domani saremo in piazza a Roma per la 'Giornata della Democrazia'. Questi brutti e tristi tempi rischiano di produrrre guasti ineguagliabili. La mobilitazione dei cittadini che hanno a cuore la sorte della vita democratica del Paese non è solo un dovere ma un'esigenza

ERNESTO MARIA RUFFINI (Avvocato): "La strana idea della democrazia senza giustizia"
La riforma della giustizia è una costante della politica berlusconiana. In più occasioni, il tentativo è stato quello di indebolire i pubblici ministeri, di rendere difficoltose le intercettazioni telefoniche, di depenalizzare condotte prima previste come reati, fino ad arrivare al manifesto intento di sciogliere il premier dal vincolo delle leggi e, da ultimo, alla proposta di abbreviare i termini di prescrizione.
Tutte le proposte di riforma sono state accompagnate da campagne demagogiche volte a convincere i cittadini che i loro veri problemi non sono il lavoro, la casa, la salute, lo studio, ma i magistrati. Come se il problema principale e più urgente dei cittadini non fosse quello di arrivare a fine mese, di garantire un futuro ai propri figli, di essere curati nel migliore dei modi, di comprare una casa o di affittarne una ad un prezzo ragionevole, ma quello di non essere intercettati o quello di difendersi da accuse ingiuste avanzate da pubblici ministeri disonesti.
L’idea di fondo di queste proposte è quella della difesa di una singolare idea di democrazia. Una democrazia che pone i politici al di sopra delle leggi e al di sopra degli altri cittadini. Una democrazia minata dall’azione della magistratura che vorrebbe far rispettare il principio costituzionale secondo cui siamo tutti uguali di fronte alla legge. Una democrazia che non può tollerare che i magistrati, privi del mandato popolare, possano permettersi di ostacolare quei pochi cittadini che fanno politica e che hanno ricevuto l’investitura del popolo sovrano.
Anzi. Se quel voto è stato dato nonostante le azioni della magistratura, a maggior ragione i magistrati dovrebbero alzare le mani e lasciar correre.
Un’idea semplice, che sembra affermare una verità incontrovertibile, ma invece è una menzogna, che merita di essere contraddetta con fermezza.
Non è vero che i magistrati non hanno un mandato popolare. Ne hanno uno diverso e, in qualche misura, altrettanto sacro di quello ricevuto dai politici.
Sono i magistrati, infatti, che devono garantire l’osservanza delle leggi che il popolo si è dato. E lo devono garantire in modo costante ed uniforme indipendentemente dall’alternarsi delle maggioranze parlamentari. Se viene meno questa garanzia, è l’idea stessa di democrazia ad essere messa in crisi ed è quello a cui stiamo assistendo.

RESISTENZA MUSICALE PERMANENTE: aderiamo, in vestito da concerto
L'appuntamento è alle 19,30 a piazza SS.Apostoli, se possibile in vestito da concerto. Sono invitati tutti i musicisti che abbiano voglia di partecipare.
Apriremo la manifestazione. Eseguiremo il Dies irae di Mozart e il Va' pensiero di Verdi in FA maggiore (le parti si trovano sul sito https://sites.google.com/site/eariseid/home). Non sarà propriamente un concerto, ma un'esecuzione estemporanea realizzata con l'organico che avremo a disposizione al momento. Il gruppo sarà eterogeneo, formato da professionisti e dilettanti; al canto si potrà unire (come già accaduto) tutta la piazza.

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