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Articolo 21 - Editoriali
Gorizia non è un paese per “Vecchi”
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di Greta Faggiani*

Mentre il resto del paese è concentrato sui risultati delle metropoli come Milano, Napoli, Torino e Bologna, nel mite nord est viene riconfermata la dilagante frattura all’interno del centrodestra. Silenziosamente, o quasi, il Presidente uscente Enrico Gherghetta vede riconfermata la sua carica a scapito del candidato PdL Simonetta Vecchi (32,7%) e del candidato del terzo polo Stefano Cosma che, con il suo 10,28%, ha sancito una vittoria morale sul campo di battaglia.

Un dato di eguale importanza da tenere in considerazione è la scarsa affluenza alle urne nella provincia in generale,  ma soprattutto nel capoluogo isontino. Che si tratti di mancanza di fiducia nelle istituzioni ?

Credo  che i partiti siano molto deboli sul territorio, non credo si impegnino abbastanza a entrare in contatto con i cittadini. Sono privi di empatia e motivazione. Basta una camminata nel centro di Gorizia per rendersene conto: davanti ai giardini c’è il banchetto del partito Pensionati con un uomo seduto che legge comodamente il giornale, in Corso Italia un tavolo di legno malconcio ospita tre esponenti del Popolo della Libertà che parlano tra di loro anziché rivolgersi al pubblico, IdV poco impegnata a sostenere i referendum, mentre il PD attua la “strategia vincente” : dieci persone che corrono in bicicletta in diverse ore del giorno nelle vie della città con la bandiera del PD attaccata al sellino. Questa è la politica al giorno d’oggi.

Interessante il programma elettorale di Gherghetta: si parla di ambiente sano ed ecologico, di misure contro la crisi, di pace e di giovani; gli stessi argomenti da anni, ma si farà poi qualcosa di concreto? Nel Carso proliferano discariche abusive, Grado e Marano sono inserite tra i luoghi più inquinati di Italia, ogni giorno una nuova attività dichiara bancarotta e i giovani stanno crescendo nell’idea di non avere un futuro. Non resta che chiedersi se la vittoria è da attribuire allo sterile programma (dove non si parla nemmeno di nucleare) proposto dal centrodestra o alla fiducia riposta nel candidato. Probabilmente dovremmo aspettare ancora qualche anno per vedere il “Mondo nuovo” di cui parla Gherghetta; ma ciò che è certo è che questo non è un paese per “Vecchi”.

* per www.popoloviola.org

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