|
|
|
di redazione
Fabio Granata, parlamentare di Futuro e Libertà, molto vicino al Presidente della Camera Gianfranco Fini, interviene sulla proposta lanciata da Articolo 21. "E' un'iniziativa che condivido pienamente e che può determinare una aggregazione positiva di tutti coloro i quali, oltre le vecchie categorie della politica per certi versi insignificanti, si rifanno ad una forma di patriottismo repubblicano e costituzionale che è condizione sine qua non, di una comune identità politica e culturale". E' dunque un sì all'appello di Articolo 21 che chiede a tutte le forze politiche e sociali, anche quelle che si riconoscono nella destra non berlusconiana, se non sia venuto il momento di cominciare a pensare alla possibilità di indire una grande manifestazione nazionale, segnata solo dal tricolore e dalla Costituzione. "Ci sono questioni - afferma Fabio Granata ad Articolo 21 - che oggi sono prepotentemente in campo. In particolar modo quelle legate alla libertà di informazione e al tentativo di utilizzare forme straordinarie di ricchezza e di mezzi di comunicazione di massa per condizionare pesantemente la vita e il dibattito politico in Italia. Ma questa anomalia non può controllare una prima forma di consapevole aggregazione trasversale tra tutti coloro i quali non ci stanno a subire gogne mediatiche o deformazione delle loro posizioni, ogni qual volta queste contrastano con le posizioni del premier o del partito di maggioranza relativa".
Costituzione, libertà dei media, legalità. Temi condivisi trasversalmente. Una manifestazione, dunque, potrebbe essere possibile?
"Questa piattaforma, questi temi unificanti molto presto potrebbero, a mio avviso, dare vita proprio ad una prima manifestazione nazionale. E questo rappresenta un segno di speranza e novità per i tanti italiani, specialmente giovani, che si aspettano dalla politica un linguaggio ed una proposta fuori dai vecchi schemi".
Come è possibile dare visibilità a livello parlamentare a chi, trasversalmente, decide di partecipare a questa sorta di nuovo linguaggio e nuovo messaggio della politica?
"L'iniziativa si articolerà anche all'interno della Camera dei Deputati e speriamo del Senato andando verso la formazione di gruppi interparlamentari che, partendo dai temi in questione, possono proporre misure legislative adeguate all'emergenza che vive il Paese e il comparto dell'informazione".
Ed un comitato promotore trasversale anche per la manifestazione?
"Certamente sì. Il senso dell'iniziativa è quello di far parlare un linguaggio comune, coinvolgere energie dell'intero arco parlamentare o comunque di quelle forze politiche che, pur preservando una propria identità culturale differente, oggi avvertono la stessa emergenza democratica e la stessa necessità di ancorare ad alcuni valori condivisi, la difesa della legalità e della Costituzione".
Emergenza democratica: urgente una grande mobilitazione popolare - di Domenico Gallo / Tutti insieme per una grande manifestazione nazionale unitaria - di Giuseppe Giulietti / Superate le 80.000 firme all'appello di Libertà e giustizia per chiedere le dimissioni di Berlusconi / Se non ora quando? Appello alle donne per una mobilitazione il 13 febbraio / Dimettiti per un'Italia libera e giusta. Sabato 5 febbraio al Palasharp di Milano
Anche l'ANPI dice sì alla proposta di Articolo 21. In piazza con la Costituzione
Ripartiamo dalla Carta
Al Palasharp per chiedere le dimissioni di Silvio
Rai, Giulietti: "Invece di imbavagliare l'articolo 18, si liberi l'articolo 21"
Il 28 gennaio ci saremo
L’articolo41 della Costituzione è una norma intoccabile



