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di Laura Garavini*
Inizia a Berlino la terza festa della legalita` promossa dall´associazione ´Mafia? Nein danke`. Perche` se e` vero che le mafie sono ormai una holding internazionale e' anche vero che anche l'antimafia deve agire globalmente. E ha gia` dimostrato di saperlo fare con successo. Ad esempio nel dicembre 2007, quando quarantaquattro ristoratori italiani, aderenti a ´Mafia? Nein danke`, hanno denunciato in massa a Berlino un tentativo di estorsione e con le loro denunce sono stati determinanti affinche' la polizia berlinese potesse catturare i due camorristi. Ormai sono passati tre anni. L'iniziativa della societa' civile ´Mafia? Nein danke` continua nella sua opera di informazione e sensibilizzazione alla legalita`, con dibattiti, lezioni nei licei e all'università, presentazione di libri e filmati, musica, menu' preparati con le paste di Libera Terra.
Alla festa della legalita` nel 2009 erano seguiti fatti importanti. Uno degli ospiti, il parlamentare Klaus Uwe Benneter, si era impegnato a recepire una decisione quadro europea in materia di confisca dei beni ai mafiosi. Dalle parole ai fatti: oggi quell'atto europeo e' diventato legge e puo' dare uno straordinario contributo nella lotta internazionale alle mafie.
Una festa della legalita` a Berlino, la terza. Perche´ non e` vero che Italia significhi mafia. E´ vero il contrario: l´Italia e` la culla dell´antimafia. E non e` un caso che ´Mafia? nein danke` (associazione di italiani in Germania) sia stata segnalata dai tedeschi ad Eurojust come bestpractice nella lotta alla criminalita` organizzata, con l´auspicio che anche altre nazionalita` possano seguire l´esempio italiano.
Per maggiori informazioni e il dettaglio delle attivita` in programma consultare il sito www.mafianeindanke.de
*capogruppo del Pd in Commissione Antimafia, promotrice dell´iniziativa ´Mafia? Nein danke`















