Articolo 21 - Editoriali
Generazione Cernobyl: il nuovo sito di Greenpeace per non dimenticare
di redazione
Riceviamo e di seguito pubblichiamo:
Tra una settimana si celebrerà il 25o anniversario del più grave disastro nucleare della storia: l’esplosione del reattore numero 4 della centrale di Cernobyl avvenuta il 26 aprile 1986. Oggi che l'attenzione del mondo si è spostata altrove, Greenpeace invita a non dimenticare e lancia www.generazionecernobyl.org. Sul nuovo sito le persone potranno scrivere e condividere il proprio ricordo di Cernobyl accompagnandolo con una foto o registrandolo in un video messaggio. L’obiettivo è ricordare gli effetti che un disastro nucleare può avere sulla vita di tutti noi.
La nube radioattiva di Cernobyl investì buona parte dell’Europa - compresa l'Italia - e, a distanza di 25 anni, in alcune aree soprattutto di Ucraina, Russia e Bielorussia la contaminazione radioattiva ancora persiste. Le radiazioni sono un nemico invisibile che non scompare dall’oggi al domani. Lo scorso marzo Greenpeace ha inviato una squadra di ricercatori in una regione dell’Ucraina per analizzare campioni di alimenti. Alcuni prodotti alimentari di base - latte e prodotti caseari, funghi, bacche e prodotti agricoli - sono ancora oggi contaminati e registrano tracce di radioattività oltre i limiti consentiti.
“Abbiamo scoperto che, dopo 25 anni, le persone residenti a centinaia di chilometri da Cernobyl sono ancora esposte a pericolosi livelli di radiazioni attraverso i prodotti alimentari locali - spiega Salvatore Barbera, responsabile della campagna Nucleare di Greenpeace Italia - A Fukushima stiamo verificando circostanze identiche riguardo alla contaminazione del latte e delle verdure”.
“Se vogliamo evitare disastri futuri – conclude Barbera – tutti i paesi devono interrompere la produzione di energia nucleare e investire nell’efficienza energetica e in fonti rinnovabili, pulite e sicure. In Italia, il governo deve smetterla con i soliti giochetti: ha annunciato una nuova legge per bloccare il referendum sul nucleare, ma sappiamo che è solo per sfuggire al voto degli italiani e poi tornare a riproporci il nucleare tra un anno.”
Il sito Generazione Cernobyl:
www.generazionecernobyl.org
Il report “Cernobyl, 25 anni dopo”:
http://www.greenpeace.org/italy/it/ufficiostampa/rapporti/Cernobyl-25-anni-dopo/
Tra una settimana si celebrerà il 25o anniversario del più grave disastro nucleare della storia: l’esplosione del reattore numero 4 della centrale di Cernobyl avvenuta il 26 aprile 1986. Oggi che l'attenzione del mondo si è spostata altrove, Greenpeace invita a non dimenticare e lancia www.generazionecernobyl.org. Sul nuovo sito le persone potranno scrivere e condividere il proprio ricordo di Cernobyl accompagnandolo con una foto o registrandolo in un video messaggio. L’obiettivo è ricordare gli effetti che un disastro nucleare può avere sulla vita di tutti noi.
La nube radioattiva di Cernobyl investì buona parte dell’Europa - compresa l'Italia - e, a distanza di 25 anni, in alcune aree soprattutto di Ucraina, Russia e Bielorussia la contaminazione radioattiva ancora persiste. Le radiazioni sono un nemico invisibile che non scompare dall’oggi al domani. Lo scorso marzo Greenpeace ha inviato una squadra di ricercatori in una regione dell’Ucraina per analizzare campioni di alimenti. Alcuni prodotti alimentari di base - latte e prodotti caseari, funghi, bacche e prodotti agricoli - sono ancora oggi contaminati e registrano tracce di radioattività oltre i limiti consentiti.
“Abbiamo scoperto che, dopo 25 anni, le persone residenti a centinaia di chilometri da Cernobyl sono ancora esposte a pericolosi livelli di radiazioni attraverso i prodotti alimentari locali - spiega Salvatore Barbera, responsabile della campagna Nucleare di Greenpeace Italia - A Fukushima stiamo verificando circostanze identiche riguardo alla contaminazione del latte e delle verdure”.
“Se vogliamo evitare disastri futuri – conclude Barbera – tutti i paesi devono interrompere la produzione di energia nucleare e investire nell’efficienza energetica e in fonti rinnovabili, pulite e sicure. In Italia, il governo deve smetterla con i soliti giochetti: ha annunciato una nuova legge per bloccare il referendum sul nucleare, ma sappiamo che è solo per sfuggire al voto degli italiani e poi tornare a riproporci il nucleare tra un anno.”
Il sito Generazione Cernobyl:
www.generazionecernobyl.org
Il report “Cernobyl, 25 anni dopo”:
http://www.greenpeace.org/italy/it/ufficiostampa/rapporti/Cernobyl-25-anni-dopo/
Letto 2529 volte
Notizie Correlate
Nucleare. Chernobyl 24 anni dopo
Giappone: si alza il livello d'allarme. 16.000 tra morti e dispersi
Chernobyl anno 25, Fukushima anno zero
Nucleare: il dietro front del governo è l'ennesimo tentativo di manipolare la volontà popolare
Toh,guarda! C'è la moratoria nucleare, ma per i Tg è ordinaria amministrazione
Giappone: più di 10.000 le vittime
Audio/Video Correlati
In archivio
Twitter ergo sum
Articolo 18. Lo âsmemoratoâ Scalfari e il calo di consensi per Monti.
Equo compenso: via libera dalla Camera
Fenomeni, governo tecnico
LibertĂ di informazione dentro i Cie, ancora troppi ostacoli
Occupy Rai
Rispetti i lavoratori? Ti meriti vantaggi
Un fiore per Younas
Estendere lâarticolo 18? La veritĂ Ăš unâaltra, lo si vuole smantellare
La strage di Tolosa e lâimpossibile oblio
Dalla rete di Articolo 21