Articolo 21 - Editoriali
Referendum: lettera-appello alle Amministrazioni locali
di Comitato Provinciale Trapani ''acqua bene comune''
Lo scorso luglio l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha sancito che l’accesso all’acqua è un diritto umano fondamentale. Più precisamente il testo «dichiara che l’accesso a un’acqua potabile pulita e di qualità, e a installazioni sanitarie di base, è un diritto dell’uomo, indispensabile per il godimento pieno del diritto alla vita».
Negli ultimi decenni, visto il tasso di crescita della popolazione, il servizio idrico ha incontrato difficoltà per la cronica mancanza di investimenti e interventi di manutenzione degli impianti e dalle nostre parti ne sappiamo qualcosa.
Queste le motivazioni fondamentali che hanno dato l’input alla nascita dello scrivente Comitato Provinciale Promotore del Referendum contro la privatizzazione dell’acqua dei prossimi 12 e 13 giugno, che ha l’obiettivo di informare quante più persone possibili nella provincia di Trapani. A tal fine, proprio per il presupposto che l’acqua non ha colore, tantomeno partitico, oltre che per le motivazioni di cui sopra
CHIEDIAMO
a queste spettabili Amministrazioni di volersi attivare pienamente per informare i cittadini elettori sul significato reale di questo referendum e sulle conseguenze, sia nel caso di raggiungimento del quorum occorrente all’abrogazione che in caso contrario, facendosi carico dell’inserimento nell’homepage dei siti istituzionali del link per gli approfondimenti sul referendum (http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/), della celebrazione di Consigli straordinari aperti sul tema “acqua bene comune” e, per quanti volessero farsene carico, della stampa del materiale informativo e della messa in onda di spot radiofonici e televisivi.
Negli ultimi decenni, visto il tasso di crescita della popolazione, il servizio idrico ha incontrato difficoltà per la cronica mancanza di investimenti e interventi di manutenzione degli impianti e dalle nostre parti ne sappiamo qualcosa.
Queste le motivazioni fondamentali che hanno dato l’input alla nascita dello scrivente Comitato Provinciale Promotore del Referendum contro la privatizzazione dell’acqua dei prossimi 12 e 13 giugno, che ha l’obiettivo di informare quante più persone possibili nella provincia di Trapani. A tal fine, proprio per il presupposto che l’acqua non ha colore, tantomeno partitico, oltre che per le motivazioni di cui sopra
CHIEDIAMO
a queste spettabili Amministrazioni di volersi attivare pienamente per informare i cittadini elettori sul significato reale di questo referendum e sulle conseguenze, sia nel caso di raggiungimento del quorum occorrente all’abrogazione che in caso contrario, facendosi carico dell’inserimento nell’homepage dei siti istituzionali del link per gli approfondimenti sul referendum (http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/), della celebrazione di Consigli straordinari aperti sul tema “acqua bene comune” e, per quanti volessero farsene carico, della stampa del materiale informativo e della messa in onda di spot radiofonici e televisivi.
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