di Massimo Marnetto
Quando è entrato in vigore (1970) la partecipazione al voto politico era ancora alta e mettere il limite di validità del referendum alla "metà più uno" degli elettori era ragionevole. Oggi l'astensionismo è ampio. E quel limite non solo appare anacronistico, ma anche antidemocratico.
Perché consente di sommare gli indifferenti ai contrari, uniti contro i favorevoli.
Un "due contro uno" che rende pressoché impossibile un confronto ad armi pari - nel merito - tra i sì ed i no (basta contare i referendum "sotto-soglia" in questi anni)
Il quorum, quindi, dovrebbe basarsi non più sugli aventi diritto, ma sulla "metà più uno" dei votanti "effettivi" delle ultime elezioni.
Non odio gli indifferenti, ma almeno si mettano da parte per farci decidere.