Articolo 21 è una grande e libera associazione composta da donne e uomini che votano e pensano in modo diverso tra loro, ma sono unite dal comune amore per la Costituzione, per la libertà, per la libera circolazione delle opinioni, anche e soprattutto le più eterodosse, quelle che non piacciono allo " spirito dei tempi", a prescindere dai governi in carica.
Per questa ragione, anche in presenza del referendum contro la legge elettorale " porcata", ciascuno di noi deciderà se firmare o non firmare.
Personalmente lo firmerò, perchè dopo aver tanto strepitato contro una legge truffaldina, corrotta, troverei singolare sprecare questa opportunità e non far sentire la pressione demoratica e trasparente di milioni di cittadini.
Quelli che mugugnano o storcono il naso, spesso, sono gli stessi che fecero la sceneggiata quando furono raccolte le firme contro il legittimo impedimento, per l'acqua pubblica, conto il ritorno al nucleare, salvo poi ricredersi e salire sul carro dei vincitori a tempo scaduto.
In ogni caso staremo alla larga da polemiche che non ci appartengono e ci dedicheremo, come sempre, al nostro compito principale: garantire che questo grande appuntamemto democratico non sia oscurato e cancellato dai media, con partcolare riferimento a quelli controllati dal presidente del consiglio.
Per queste ragioni, insieme al presidente Federico Orlando e al segretario Tommaso Fulfaro, sempre in prima linea quando si tratta di partecipare ad una battaglia di libertà, abbiamo inviato una lettera esposto alla autorità di garanzia delle comunicazioni per chiedere che sia immediatamente riattivata quella direttiva che " fa obbligo" di garantire una informazione ampia e corretta anche nella fase di raccolta delle firme di un referendum, perchè comunque parte essenziale di quel processo elettorale che viene considerato" costituzionalmente protetto".
Alla medesima autorità, che si riunirà il giorno 11, agosto, abbiamo anche chiesto di monitorare e rendere pubblico l'elenco delle trasmissioni che daranno innformazioni su questo appuntamento democratico.
Naturalmente già sappiamo che i giornalisti che non debbono rendere conto al presidente editore non avranno bisogno di alcuna direttiva per garantire alla opinione pubblica quello che è già previsto dall'articolo 21 della Costituzione, e per questo li ringraziamo anticipatamente.
Chiunuqe ne avesse voglia, nonostante il periodo festivo, diffonda questo esposto, raccolga firme, lo trasmetta anche alle autorità regionali di controllo e ci segnali tutti i casi di " malainnformazione o di nullainfromazione", provvederemo a segnalarli al comitato referendario.
Esposto di Articolo21 all'Agcom: si solleciti attenzione su raccolta firme"
Servono 500mila firme entro il 30 settembre- di Andrea Morrone* / ''I referendum di giugno diano la spinta per un nuovo quesito: quello sulla legge elettorale''. Alberto Baldazzi intervista a Federico Orlando/ Appello di Di Pietro: "Referendum e legge popolare, basta Casta" (video)