Le notizie di - ECONOMIA
A rischio l' "altra economia" capitolina
di Debora Aru
Il progetto del sindaco Alemanno sull'Altra Economia sta giungendo a compimento. Il 30 marzo gli emissari del comune andranno a chiedere indietro le chiavi della Città dell'Altra Economia al Consorzio che la gestisce da quattro anni. E proprio il 30 marzo alle 9.00 è indetta in quegli spazi una conferenza stampa che darà il via ad una tre giorni di mobilitazioni per difendere l'altra economia dagli attacchi della Giunta capitolina.
Il progetto del sindaco Alemanno sull'Altra Economia sta giungendo a compimento. Il 30 marzo gli emissari del comune andranno a chiedere indietro le chiavi della Città dell'Altra Economia al Consorzio che la gestisce da quattro anni. E proprio il 30 marzo alle 9.00 è indetta in quegli spazi una conferenza stampa che darà il via ad una tre giorni di mobilitazioni per difendere l'altra economia dagli attacchi della Giunta capitolina.
A cosa servono le crisi? A sottomettere i piu' deboli
di Paolo Cacciari
Propongo una rilettura di Ivan Illich del lontano 1978 (Disoccupazione creativa, riedito da Boroli, 2005): “Il vocabolo crisi – scriveva – indica oggi il momento in cui medici, diplomatici, banchieri e tecnici sociali di vario genere prendono il sopravvento e vengono sospese le libertà. Come i malati, i Paesi diventano casi critici. Crisi, parola greca che in tutte le lingue moderne ha voluto dire ‘scelta’ o ‘punto di svolta’, ora sta a significare: ‘Guidatore dacci dentro!’ Evoca cioè una minaccia sinistra...
Propongo una rilettura di Ivan Illich del lontano 1978 (Disoccupazione creativa, riedito da Boroli, 2005): “Il vocabolo crisi – scriveva – indica oggi il momento in cui medici, diplomatici, banchieri e tecnici sociali di vario genere prendono il sopravvento e vengono sospese le libertà. Come i malati, i Paesi diventano casi critici. Crisi, parola greca che in tutte le lingue moderne ha voluto dire ‘scelta’ o ‘punto di svolta’, ora sta a significare: ‘Guidatore dacci dentro!’ Evoca cioè una minaccia sinistra...
Crescita fallace
di Paolo Cacciari
Ci siamo, finalmente: "La crescita, un obiettivo da ripensare", titolava a tutta pagina Il Sole 24 Ore di domenica 12 febbraio 2012. L’articolo è una traduzione di uno scritto di Kenneth Rogoff, professore di economia alla Harvard University: "La macroeconomia sembra spesso considerare una crescita economica rapida e stabile come lo scopo principale di tutte le politiche un messaggio che viene ribadito nei dibattiti politici, nelle sale di consiglio delle banche e nei titoli di prima pagina dei quotidiani....
Ci siamo, finalmente: "La crescita, un obiettivo da ripensare", titolava a tutta pagina Il Sole 24 Ore di domenica 12 febbraio 2012. L’articolo è una traduzione di uno scritto di Kenneth Rogoff, professore di economia alla Harvard University: "La macroeconomia sembra spesso considerare una crescita economica rapida e stabile come lo scopo principale di tutte le politiche un messaggio che viene ribadito nei dibattiti politici, nelle sale di consiglio delle banche e nei titoli di prima pagina dei quotidiani....
Appuntamenti
L'impegno RAI a garantire la par condicio di genere in campagna elettorale. Dopo le parole, quali fatti? Conferenza Stampa 29 marzo...
Evidenziatore
La Rete degli Studenti Medi e l'Unione degli Universitari invitano tutti gli studenti italiani a partecipare ai Campi di Lavoro ed i Laboratori Antimafia "Liberarci dalle Spine" 2012, organizzati da Arci, Cgil e Spi.
Libri e Giornalismo
“L’assoluzione più colpevole d’Italia”. Così Giulio Cavalli, scrittore, autore teatrale e consigliere regionale in Lombardia per Sinistra ecologia e libertà, definisce il “caso Andreotti”, al centro del suo ultimo libro “L’innocenza di Giulio” nelle librerie da oggi per l’editore Chiarelettere.
II Bancarella ha inaugurato il 20 marzo, come tradizione, nella sala Consiglio della Banca Cesare Ponti di Milano, la sessantesima edizione presentando, i sei libri vincitori del Premio Selezione 2012.
II Bancarella ha inaugurato il 20 marzo, come tradizione, nella sala Consiglio della Banca Cesare Ponti di Milano, la sessantesima edizione presentando, i sei libri vincitori del Premio Selezione 2012.
Press a poco
Il Fede licenziato ha aperto tutte le prime pagine. Nei giorni successivi s’è proseguito nelle seconde, nei forum, nei blog e “Blob”. Ci avevano appena informato dell’atto (svizzero) di Fede, ma...
Banche. La riforma che vogliamo
di Paolo Cacciari
Siamo invasi di pubblicità di banche e operatori finanziari di ogni tipo che ci offrono rendimenti “cinesi” del 4, 5 e oltre per cento sui denari che, avendone, gli potremmo affidiare. Domandiamoci come ciò sia possibile, dove stia l’inganno di una promessa così allettante in una economia che “cresce”, quando va bene, in Europa, meno dell’uno per cento. Quale riedizione del miracolo della moltiplicazioni dei pani e dei pesci avviene nel segreto delle banche? Ora, le spiegazioni che mi so dare – da “non tecnico” – sono solo due. Una riguarda le medie di Trilussa; è vero che siamo in recessione, ma “in media”...
Siamo invasi di pubblicità di banche e operatori finanziari di ogni tipo che ci offrono rendimenti “cinesi” del 4, 5 e oltre per cento sui denari che, avendone, gli potremmo affidiare. Domandiamoci come ciò sia possibile, dove stia l’inganno di una promessa così allettante in una economia che “cresce”, quando va bene, in Europa, meno dell’uno per cento. Quale riedizione del miracolo della moltiplicazioni dei pani e dei pesci avviene nel segreto delle banche? Ora, le spiegazioni che mi so dare – da “non tecnico” – sono solo due. Una riguarda le medie di Trilussa; è vero che siamo in recessione, ma “in media”...
I tecnici di cui abbiamo bisogno
di Paolo Cacciari
Di E’ vero: abbiamo un gran bisogno di tecnici, esperti, sapienti. Non se ne può più di politici generici, buoni solo per i talk-show. Basta chiacchiere, al governo servono persone che sappiano il fatto loro. Ma tecnici di che? Innanzitutto tecnici contro il più evidente, tragico e paradossale spreco di risorse: il lavoro. Incominciando dal 30 e oltre per cento di giovani che non trovano lavoro a fronte di immensi bisogni sociali insoddisfatti: cura delle persone, del territorio, del patrimonio storico e culturale.
Di E’ vero: abbiamo un gran bisogno di tecnici, esperti, sapienti. Non se ne può più di politici generici, buoni solo per i talk-show. Basta chiacchiere, al governo servono persone che sappiano il fatto loro. Ma tecnici di che? Innanzitutto tecnici contro il più evidente, tragico e paradossale spreco di risorse: il lavoro. Incominciando dal 30 e oltre per cento di giovani che non trovano lavoro a fronte di immensi bisogni sociali insoddisfatti: cura delle persone, del territorio, del patrimonio storico e culturale.
Crescita (ancora?), diritto all'informazione, ambiente: tre questioni su cui riflettere
di Cinzia Di Fenza
Si è svolto ieri, 2 febbraio, presso la Casa Internazionale delle Donne, l’incontro di presentazione della Scuola di formazione "Oltre La Crescita. Dalla società della crescita alla crescita della società" realizzata da Libertà e Giustizia (circolo di Roma) e dalla Rete Internazionale delle Donne per la Pace. L’idea di una Scuola è nata come una modalità opportuna per costruire informazione intorno al tema di un diverso paradigma di sviluppo e modello economico...
Si è svolto ieri, 2 febbraio, presso la Casa Internazionale delle Donne, l’incontro di presentazione della Scuola di formazione "Oltre La Crescita. Dalla società della crescita alla crescita della società" realizzata da Libertà e Giustizia (circolo di Roma) e dalla Rete Internazionale delle Donne per la Pace. L’idea di una Scuola è nata come una modalità opportuna per costruire informazione intorno al tema di un diverso paradigma di sviluppo e modello economico...
Nasce Daily Green, il nuovo portale sulla ''greeneconomy''
di Redazione
E' on line Daily Green (www.dailygreen.it) il nuovo portale di informazione sulla "greeneconomy". Il progetto editoriale è completamente dedicato agli stili di vita ecosostenibili, realizzato a cura della redazione di Daily Green. Dailygreen.it nasce dalla consapevolezza del drammatico contesto globale di un'economia ‘nera’ che non si traduce in un miglioramento della qualità di vita e sostenibilità dell'ambiente.
E' on line Daily Green (www.dailygreen.it) il nuovo portale di informazione sulla "greeneconomy". Il progetto editoriale è completamente dedicato agli stili di vita ecosostenibili, realizzato a cura della redazione di Daily Green. Dailygreen.it nasce dalla consapevolezza del drammatico contesto globale di un'economia ‘nera’ che non si traduce in un miglioramento della qualità di vita e sostenibilità dell'ambiente.
Monti, le privatizzazioni e le liberalizzazioni: il grande inganno
di Gianni Rossi
Come stanchi e disamorati passeggeri di una nave crociera che si avvia nella notte verso una rotta mortale, l’Europa si avvita nella spirale dell’autodistruzione, ballando sul ponte del transatlantico del neoliberismo. Così l’aveva previsto in maniera immaginifica il grande regista francese Jean-Luc Godard, con il suo ultimo film del 2010 “Film Socialisme”, ermetico sguardo sulla società capitalistica in disfacimento, come si conviene al padre della “Nouvelle Vague”.
Come stanchi e disamorati passeggeri di una nave crociera che si avvia nella notte verso una rotta mortale, l’Europa si avvita nella spirale dell’autodistruzione, ballando sul ponte del transatlantico del neoliberismo. Così l’aveva previsto in maniera immaginifica il grande regista francese Jean-Luc Godard, con il suo ultimo film del 2010 “Film Socialisme”, ermetico sguardo sulla società capitalistica in disfacimento, come si conviene al padre della “Nouvelle Vague”.
Le mafie fanno affari con la crisi
di Gaetano Liardo*
Le mafie sono ricche e non temono la crisi. Anzia, proprio dalle difficoltà economiche che attanagliano il nostro Paese i boss riescono a trarre grandi benefici. Queste alcune delle amare conclusioni emerse dalla conferenza stampa di presentazione del XIII rapporto di Sos Impresa. «La criminalità organizzata – dichiara il presidente di Sos Impresa Lino Busà – fattura 140 miliardi di eruo l'anno.
Le mafie sono ricche e non temono la crisi. Anzia, proprio dalle difficoltà economiche che attanagliano il nostro Paese i boss riescono a trarre grandi benefici. Queste alcune delle amare conclusioni emerse dalla conferenza stampa di presentazione del XIII rapporto di Sos Impresa. «La criminalità organizzata – dichiara il presidente di Sos Impresa Lino Busà – fattura 140 miliardi di eruo l'anno.
Un binomio da cambiare
di Nicola Tranfaglia
C’è un terribile binomio che sembra caratterizzare da molti secoli, assai prima ma anche dopo l’unità nazionale, la società italiana: una corruzione a tutti i livelli e un’evasione fiscale che influisce negativamente sull’enorme debito pubblico. Pensare che il governo tecnico (come si usa chiamarlo) presieduto da Mario Monti che ha un indirizzo - potremmo dire - di ordine e di emergenza, intervenuto in ultima istanza per salvare il salvabile...
C’è un terribile binomio che sembra caratterizzare da molti secoli, assai prima ma anche dopo l’unità nazionale, la società italiana: una corruzione a tutti i livelli e un’evasione fiscale che influisce negativamente sull’enorme debito pubblico. Pensare che il governo tecnico (come si usa chiamarlo) presieduto da Mario Monti che ha un indirizzo - potremmo dire - di ordine e di emergenza, intervenuto in ultima istanza per salvare il salvabile...
''Crescitalia'': l'ossessione suicida
di Paolo Cacciari
Ci mancava “Crescitalia”, il nuovo slogan coniato dal professor Monti per la “fase due” del suo governo. Forse persino un nuovo brand destinato a prendere il posto nel mercato della politica di quello consunto di Forza Italia. Ma crescita di che? Ovviamente del “denominatore” - come familiarmente viene chiamato il Pil da chi si intende di economia debitoria. Visto che il “numeratore”, cioè il deficit pubblico annuale nessuno crede che possa realisticamente scendere è indispensabile credere e far credere che sia possibile accrescere il volume monetario delle merci e dei servizi comprati e venduti in Italia...
Ci mancava “Crescitalia”, il nuovo slogan coniato dal professor Monti per la “fase due” del suo governo. Forse persino un nuovo brand destinato a prendere il posto nel mercato della politica di quello consunto di Forza Italia. Ma crescita di che? Ovviamente del “denominatore” - come familiarmente viene chiamato il Pil da chi si intende di economia debitoria. Visto che il “numeratore”, cioè il deficit pubblico annuale nessuno crede che possa realisticamente scendere è indispensabile credere e far credere che sia possibile accrescere il volume monetario delle merci e dei servizi comprati e venduti in Italia...
Le interviste di Articolo 21
Dalla rete di Articolo 21
L'editoriale
Andrea Alicandro
Beppe Giulietti
Enzo Costa
Roberto Natale*
Antonello Falomi*
Massimo Marnetto*
Valter Vecellio
News
00:09
23:28
11:35
17:08
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Appelli
L'europeo errante
di Luca Gaballo
Il presidente del governo spagnolo Mariano Rajoy è un uomo di destra. Nato e cresciuto nel mito del deficit zero filosoficamente teorizzato dal suo mentore Aznar. Per questo appare una ironica vendetta da ascrivere all’invidia degli Dei, che sia toccato proprio a lui di guastare la festa della firma del Fiscal Compact, al vertice di primavera dei capi di stato e di governo qui a Bruxelles. Rajoy si trova in un vicolo cieco.
Il presidente del governo spagnolo Mariano Rajoy è un uomo di destra. Nato e cresciuto nel mito del deficit zero filosoficamente teorizzato dal suo mentore Aznar. Per questo appare una ironica vendetta da ascrivere all’invidia degli Dei, che sia toccato proprio a lui di guastare la festa della firma del Fiscal Compact, al vertice di primavera dei capi di stato e di governo qui a Bruxelles. Rajoy si trova in un vicolo cieco.