Le notizie di - IL BERLUSCONARIO - STORIA DI VITA
Speroni propone l'erostassa
di Giorgio Santelli
Chi fa il giornalista e si prepara ad una giornata di lavoro per montare di turno il pomeriggio, la mattina legge i giornali e dà una scorsa alle agenzie. Per arrivare pronto in redazione. D’estate succede un po’ meno. Tranne quest’estate. L’estate della crisi, della politica che non si ferma all’affannosa ricerca di una risposta da dare ai mercati finanziari e al Paese. Così scorrendo le agenzie, leggo dell’intervista dell’europarlamentare leghista Speroni a Klauscondicio su Youtube. “Siamo favorevoli a tassare le prostitute ma prima di farlo dobbiamo disciplinare il fenomeno. Una volta che l'attività è disciplinata, siccome su tutte le prestazioni che portano un utile si pagano le imposte, anche le prostitute dovrebbero essere tassate e questo costituirebbe un reddito per lo stato”.
Chi fa il giornalista e si prepara ad una giornata di lavoro per montare di turno il pomeriggio, la mattina legge i giornali e dà una scorsa alle agenzie. Per arrivare pronto in redazione. D’estate succede un po’ meno. Tranne quest’estate. L’estate della crisi, della politica che non si ferma all’affannosa ricerca di una risposta da dare ai mercati finanziari e al Paese. Così scorrendo le agenzie, leggo dell’intervista dell’europarlamentare leghista Speroni a Klauscondicio su Youtube. “Siamo favorevoli a tassare le prostitute ma prima di farlo dobbiamo disciplinare il fenomeno. Una volta che l'attività è disciplinata, siccome su tutte le prestazioni che portano un utile si pagano le imposte, anche le prostitute dovrebbero essere tassate e questo costituirebbe un reddito per lo stato”.
Contrordine compagni leghisti: si spara, si ospita, ci comprano le aziende. Ma evitiamo il referendum. Italia Francia 1 a 4
di Giorgio Santelli
L'amico Nicolas Sarkozy arriva a Roma per il vertice italo francese, e Berlusconi cambia idea. Con i maldipancia della lega. Il vertice è andato bene? Vediamo un po' se è vero. Tre argomenti particolari in discussione nel vertice: il nucleare, la vicenda della scalata Lactalis su Parmalat e la vicenda libica con la questione immigrazione. Berlusconi dice che è andato tutto bene ma, sulle tre questioni, Francia batte Italia 4 a 1. Quell'uno è la nomina di Mario Draghi alla Presidenza della Bce con il nulla osta francese. Ma poi, al momento della nomina, ad esprimersi sarà la politica europea ma, forse ancora di più banchieri e finanza del vecchio continente. Insomma, il goal della bandiera. (ALL'INTERNO I VIDEO) Berlusconi-Sarkozy: Dottor Stranamore e Louis des Funès piazzisti del nucleare - di Gianni Rossi
L'amico Nicolas Sarkozy arriva a Roma per il vertice italo francese, e Berlusconi cambia idea. Con i maldipancia della lega. Il vertice è andato bene? Vediamo un po' se è vero. Tre argomenti particolari in discussione nel vertice: il nucleare, la vicenda della scalata Lactalis su Parmalat e la vicenda libica con la questione immigrazione. Berlusconi dice che è andato tutto bene ma, sulle tre questioni, Francia batte Italia 4 a 1. Quell'uno è la nomina di Mario Draghi alla Presidenza della Bce con il nulla osta francese. Ma poi, al momento della nomina, ad esprimersi sarà la politica europea ma, forse ancora di più banchieri e finanza del vecchio continente. Insomma, il goal della bandiera. (ALL'INTERNO I VIDEO) Berlusconi-Sarkozy: Dottor Stranamore e Louis des Funès piazzisti del nucleare - di Gianni Rossi
Presidente eversore. Di nuovo contro giudici e scuola pubblica
di Giorgio Santelli
Avete in mente il film "Bianco Rosso e Verdone", quando una esausta Magda all'ennesima di Furio dice, con forte cadenza piemontese "Non ne posso più!". Ecco: dopo l'ennesima sparata, di nuovo sulla scuola pubblica e sugli insegnanti della scuola pubblica, di Silvio Berlusconi, il piacentino Pierluigi Bersani non ce l'ha fatta più ed ha risposto. Ma non si fa intempo a rispondere che oggi attacca nuovamente i giudici. Ma al di là dell'immortalare l'ennesimo attacco alla Costituzione (perchè l'istruzione pubblica e la Giustizia trovano spazio essenziale nella Carta), la domanda è: fino a quando potrà dire tutto quel che vuole senza che qualcuno lo fermi? (ALL'INTERNO VIDEO CORRELATI AD ARTICOLO)
Avete in mente il film "Bianco Rosso e Verdone", quando una esausta Magda all'ennesima di Furio dice, con forte cadenza piemontese "Non ne posso più!". Ecco: dopo l'ennesima sparata, di nuovo sulla scuola pubblica e sugli insegnanti della scuola pubblica, di Silvio Berlusconi, il piacentino Pierluigi Bersani non ce l'ha fatta più ed ha risposto. Ma non si fa intempo a rispondere che oggi attacca nuovamente i giudici. Ma al di là dell'immortalare l'ennesimo attacco alla Costituzione (perchè l'istruzione pubblica e la Giustizia trovano spazio essenziale nella Carta), la domanda è: fino a quando potrà dire tutto quel che vuole senza che qualcuno lo fermi? (ALL'INTERNO VIDEO CORRELATI AD ARTICOLO)
Appuntamenti
L'impegno RAI a garantire la par condicio di genere in campagna elettorale. Dopo le parole, quali fatti? Conferenza Stampa 29 marzo...
Evidenziatore
La Rete degli Studenti Medi e l'Unione degli Universitari invitano tutti gli studenti italiani a partecipare ai Campi di Lavoro ed i Laboratori Antimafia "Liberarci dalle Spine" 2012, organizzati da Arci, Cgil e Spi.
Libri e Giornalismo
“L’assoluzione più colpevole d’Italia”. Così Giulio Cavalli, scrittore, autore teatrale e consigliere regionale in Lombardia per Sinistra ecologia e libertà, definisce il “caso Andreotti”, al centro del suo ultimo libro “L’innocenza di Giulio” nelle librerie da oggi per l’editore Chiarelettere.
II Bancarella ha inaugurato il 20 marzo, come tradizione, nella sala Consiglio della Banca Cesare Ponti di Milano, la sessantesima edizione presentando, i sei libri vincitori del Premio Selezione 2012.
II Bancarella ha inaugurato il 20 marzo, come tradizione, nella sala Consiglio della Banca Cesare Ponti di Milano, la sessantesima edizione presentando, i sei libri vincitori del Premio Selezione 2012.
Press a poco
Il Fede licenziato ha aperto tutte le prime pagine. Nei giorni successivi s’è proseguito nelle seconde, nei forum, nei blog e “Blob”. Ci avevano appena informato dell’atto (svizzero) di Fede, ma...
Contro le leggi su misura ora ci resta il referendum per recuperare fiducia
di Giorgio Santelli
Mi hanno colpito due cose, negli ultimi giorni, sulle vicende del nostro. E, una volta tanto, nulla che è uscito dalla sua bocca. Si tratta delle parole che alcuni parenti delle vittime delle stragi hanno detto in occasione dell'approvazione del processo breve e la definizione, da parte di Roberto Saviano, della macchina del fango e della differenza tra privacy e reato nel corso del suo monologo all'apertura del Festival del Giornalismo di Perugia. Due argomentazioni belle e buone per dare ancora più vigore ad una protesta e ad una mobilitazione che comincia ad avere qualche colpo di stanchezza. (ALL'INTERNO VIDEO LEGATI ALL'ARGOMENTO)
Mi hanno colpito due cose, negli ultimi giorni, sulle vicende del nostro. E, una volta tanto, nulla che è uscito dalla sua bocca. Si tratta delle parole che alcuni parenti delle vittime delle stragi hanno detto in occasione dell'approvazione del processo breve e la definizione, da parte di Roberto Saviano, della macchina del fango e della differenza tra privacy e reato nel corso del suo monologo all'apertura del Festival del Giornalismo di Perugia. Due argomentazioni belle e buone per dare ancora più vigore ad una protesta e ad una mobilitazione che comincia ad avere qualche colpo di stanchezza. (ALL'INTERNO VIDEO LEGATI ALL'ARGOMENTO)
Saviano e la macchina del fango. Il processo di Milano non viola la Privacy
di redazione
Si e' soffermato sulla 'vicenda milanese' Roberto Saviano nel suo intervento nell'anteprima del Festival del Giornalismo di Perugia. Vicenda che, per lo scrittore, 'non ha nulla a che fare con la privacy'. 'Perche' una cosa e' il reato - ha aggiunto parlando della 'macchina del fango' - e una cosa e' il privato. E questa vicenda ha a che fare con il ricatto. C' e' una persona sistematicamente ricattata che sta mettendo a repentaglio l'intero Paese'. 'Se ti poni contro il Governo - ha ribadito Saviano - non arrivera' la polizia politica ma sai che prima o poi arrivera' qualcosa sul tuo privato'.
Si e' soffermato sulla 'vicenda milanese' Roberto Saviano nel suo intervento nell'anteprima del Festival del Giornalismo di Perugia. Vicenda che, per lo scrittore, 'non ha nulla a che fare con la privacy'. 'Perche' una cosa e' il reato - ha aggiunto parlando della 'macchina del fango' - e una cosa e' il privato. E questa vicenda ha a che fare con il ricatto. C' e' una persona sistematicamente ricattata che sta mettendo a repentaglio l'intero Paese'. 'Se ti poni contro il Governo - ha ribadito Saviano - non arrivera' la polizia politica ma sai che prima o poi arrivera' qualcosa sul tuo privato'.
Silvio Pelvico
di Giorgio Santelli
L'ultimo show questa volta arriva con gli universitari eccellenti. Nemmeno il sesso fa sorridere la platea. Una imbarazzata Giorgia Meloni è la spalla del comico. E la barzelletta arriva proprio alla fine della performance, quando la ministra, forse, aveva tirato un sospiro di sollievo. Ma è la vendetta del conduttore bistrattato a dare il la al Premier che proprio non ce la fa a non raccontarla. E tutto va in vacca.
L'ultimo show questa volta arriva con gli universitari eccellenti. Nemmeno il sesso fa sorridere la platea. Una imbarazzata Giorgia Meloni è la spalla del comico. E la barzelletta arriva proprio alla fine della performance, quando la ministra, forse, aveva tirato un sospiro di sollievo. Ma è la vendetta del conduttore bistrattato a dare il la al Premier che proprio non ce la fa a non raccontarla. E tutto va in vacca.
Le interviste di Articolo 21
Dalla rete di Articolo 21
L'editoriale
Andrea Alicandro
Beppe Giulietti
Enzo Costa
Roberto Natale*
Antonello Falomi*
Massimo Marnetto*
Valter Vecellio
News
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Appelli
L'europeo errante
di Luca Gaballo
Il presidente del governo spagnolo Mariano Rajoy è un uomo di destra. Nato e cresciuto nel mito del deficit zero filosoficamente teorizzato dal suo mentore Aznar. Per questo appare una ironica vendetta da ascrivere all’invidia degli Dei, che sia toccato proprio a lui di guastare la festa della firma del Fiscal Compact, al vertice di primavera dei capi di stato e di governo qui a Bruxelles. Rajoy si trova in un vicolo cieco.
Il presidente del governo spagnolo Mariano Rajoy è un uomo di destra. Nato e cresciuto nel mito del deficit zero filosoficamente teorizzato dal suo mentore Aznar. Per questo appare una ironica vendetta da ascrivere all’invidia degli Dei, che sia toccato proprio a lui di guastare la festa della firma del Fiscal Compact, al vertice di primavera dei capi di stato e di governo qui a Bruxelles. Rajoy si trova in un vicolo cieco.