Le notizie di - CULTURA
Se e' questa la politica culturale dei "tecnici"... "Aridatece er..."
di Vittorio Emiliani
Il governo dei tecnici non è una novità assoluta. Novità assoluta è che abbia il sostegno dei due partiti più importanti, fino a ieri opposti, anzi contrapposti. Governo di tecnici fu il governo Dini che in campo culturale ebbe alcuni meriti come l’introduzione del biglietto nei musei in luogo della tassa di accesso, l’istituzione di alcuni Parchi Nazionali, il finanziamento integrale del nuovo Auditorium di Roma, ecc.
Il governo dei tecnici non è una novità assoluta. Novità assoluta è che abbia il sostegno dei due partiti più importanti, fino a ieri opposti, anzi contrapposti. Governo di tecnici fu il governo Dini che in campo culturale ebbe alcuni meriti come l’introduzione del biglietto nei musei in luogo della tassa di accesso, l’istituzione di alcuni Parchi Nazionali, il finanziamento integrale del nuovo Auditorium di Roma, ecc.
Questa sera guardiamo Sabina
di Redazione
Questa sera alle ore 21 guarderemo Sabina Guzzanti su la7 e il suo nuovo programma "Un due tre stella". Non lo faremo solo perchè consideriamo quella di Sabina una satira intelligente ed impegnata; saremo davanti allo schermo anche per protestare contro la cancellazione dal video di questa professionista sensibile e di talento e contro le reiterate censure e umiliazioni che in questi anni ha dovuto subire.
Questa sera alle ore 21 guarderemo Sabina Guzzanti su la7 e il suo nuovo programma "Un due tre stella". Non lo faremo solo perchè consideriamo quella di Sabina una satira intelligente ed impegnata; saremo davanti allo schermo anche per protestare contro la cancellazione dal video di questa professionista sensibile e di talento e contro le reiterate censure e umiliazioni che in questi anni ha dovuto subire.
Omaggio a Lucio Dalla
di redazione
E' morto stroncato da un infarto all'età di 69 anni. Una perdita improvvisa e dolorosa per il mondo della musica e dello spettacolo. Migliaia gli attestati di stima e di cordoglio che in queste ore percorrono mezzi di informazione, blog, social network. Lucio Dalla ha rappresentato la colonna sonora per molte generazioni. Il nostro ricordo lo affidiamo ad una canzone, forse tra le più belle e meno conosciute...
E' morto stroncato da un infarto all'età di 69 anni. Una perdita improvvisa e dolorosa per il mondo della musica e dello spettacolo. Migliaia gli attestati di stima e di cordoglio che in queste ore percorrono mezzi di informazione, blog, social network. Lucio Dalla ha rappresentato la colonna sonora per molte generazioni. Il nostro ricordo lo affidiamo ad una canzone, forse tra le più belle e meno conosciute...
Appuntamenti
L'impegno RAI a garantire la par condicio di genere in campagna elettorale. Dopo le parole, quali fatti? Conferenza Stampa 29 marzo...
Evidenziatore
La Rete degli Studenti Medi e l'Unione degli Universitari invitano tutti gli studenti italiani a partecipare ai Campi di Lavoro ed i Laboratori Antimafia "Liberarci dalle Spine" 2012, organizzati da Arci, Cgil e Spi.
Libri e Giornalismo
“L’assoluzione più colpevole d’Italia”. Così Giulio Cavalli, scrittore, autore teatrale e consigliere regionale in Lombardia per Sinistra ecologia e libertà, definisce il “caso Andreotti”, al centro del suo ultimo libro “L’innocenza di Giulio” nelle librerie da oggi per l’editore Chiarelettere.
II Bancarella ha inaugurato il 20 marzo, come tradizione, nella sala Consiglio della Banca Cesare Ponti di Milano, la sessantesima edizione presentando, i sei libri vincitori del Premio Selezione 2012.
II Bancarella ha inaugurato il 20 marzo, come tradizione, nella sala Consiglio della Banca Cesare Ponti di Milano, la sessantesima edizione presentando, i sei libri vincitori del Premio Selezione 2012.
Press a poco
Il Fede licenziato ha aperto tutte le prime pagine. Nei giorni successivi s’è proseguito nelle seconde, nei forum, nei blog e “Blob”. Ci avevano appena informato dell’atto (svizzero) di Fede, ma...
Una clamorosa vittoria dell'arte italica
di Maria Carolina Terzi
Una clamorosa vittoria dell'arte italica in Germania, a Berlino. Sbaragliati concorrenti d' ogni dove da due ragazzi d' ottanta' anni, Paolo e Vittorio Taviani capaci di realizzare un' opera cinematografica con l' impellenza dello sturm und drang della gioventù. E poi il premio del pubblico tedesco ed internazionale a "Diaz-Non lavate quel sangue" di Daniele Vicari, una pagina di storia da raccontare...
Una clamorosa vittoria dell'arte italica in Germania, a Berlino. Sbaragliati concorrenti d' ogni dove da due ragazzi d' ottanta' anni, Paolo e Vittorio Taviani capaci di realizzare un' opera cinematografica con l' impellenza dello sturm und drang della gioventù. E poi il premio del pubblico tedesco ed internazionale a "Diaz-Non lavate quel sangue" di Daniele Vicari, una pagina di storia da raccontare...
E' ora di tornare a parlare di cinema
di Maurizio Sciarra
Orso d'oro ai fratelli Taviani per “Cesare deve morire”, premio del pubblico a Daniele Vicari per “Diaz, non pulire questo sangue”. Successo del cinema italiano al Festival di Berlino, uno dei più prestigiosi al mondo. Riconoscimento a due registi che già raccolsero premi in giro per il mondo, e fanno ritornare in Italia l'Orso d'oro dopo ben 21 anni. Un riconoscimento tra i più apprezzati dai registi, il il premio del pubblico, per Daniele Vicari.
Orso d'oro ai fratelli Taviani per “Cesare deve morire”, premio del pubblico a Daniele Vicari per “Diaz, non pulire questo sangue”. Successo del cinema italiano al Festival di Berlino, uno dei più prestigiosi al mondo. Riconoscimento a due registi che già raccolsero premi in giro per il mondo, e fanno ritornare in Italia l'Orso d'oro dopo ben 21 anni. Un riconoscimento tra i più apprezzati dai registi, il il premio del pubblico, per Daniele Vicari.
Sanremo lo ha vinto Geppi Cucciari
di Giuseppe Giulietti*
Sappiamo di essere irrimediabilmente ''out', datati, anzi preistorici, ma per noi il festival di Sanremo lo ha vinto Geppi Cucciari, una artista ironica, colta, intelligente, che, al termine del suo monologo, ha fatto apparire una gigantografia di Rossella Urru, ridando memoria alla comunità nazionale del sequestro di una giovane donna, avvenuto in Algeria, nello scorso mese di ottobre. Di Lei si è quasi perso il ricordo, e le trattative per la sua liberazione proseguono tra mille difficoltà, anche perché quella zona, l’Algeria occidentale, è infestata da bande di ogni sorta. Nelle prossime ore sarà lo stesso presidente Napolitano...
Sappiamo di essere irrimediabilmente ''out', datati, anzi preistorici, ma per noi il festival di Sanremo lo ha vinto Geppi Cucciari, una artista ironica, colta, intelligente, che, al termine del suo monologo, ha fatto apparire una gigantografia di Rossella Urru, ridando memoria alla comunità nazionale del sequestro di una giovane donna, avvenuto in Algeria, nello scorso mese di ottobre. Di Lei si è quasi perso il ricordo, e le trattative per la sua liberazione proseguono tra mille difficoltà, anche perché quella zona, l’Algeria occidentale, è infestata da bande di ogni sorta. Nelle prossime ore sarà lo stesso presidente Napolitano...
Orso d'oro ai Fratelli Taviani
di Filippo Vendemmiati
'Anche chi è stato condannato al carcere per tutta la vita è un uomo, questo film anche se per poche ore lo ha fatto tornare alla vita''. Così Vittorio Taviani ha commentato dal palco della 62/ma edizione del Festival di Berlino insieme al fratello Paolo, la consegna dell’Orso d’oro al film “Cesare non deve morire”. Erano 21 anni che l'Italia non vinceva questo premio che cade nell’anno più nero della crisi e del continuo confronto con la Germania a colpi di notizie sullo spread e che acquista così il sapore di una rivincita culturale
'Anche chi è stato condannato al carcere per tutta la vita è un uomo, questo film anche se per poche ore lo ha fatto tornare alla vita''. Così Vittorio Taviani ha commentato dal palco della 62/ma edizione del Festival di Berlino insieme al fratello Paolo, la consegna dell’Orso d’oro al film “Cesare non deve morire”. Erano 21 anni che l'Italia non vinceva questo premio che cade nell’anno più nero della crisi e del continuo confronto con la Germania a colpi di notizie sullo spread e che acquista così il sapore di una rivincita culturale
Rai: commissariamento Sanremo? E' l'azienda che deve essere commissariata
di Redazione
"Quello adottato su Sanremo da parte del direttore generale Lei e' un provvedimento che non ha precedenti nella storia della Rai, che non e' mai stato assunto nella storia della Rai... A me non e' piaciuto Celentano come non mi piace chiunque chieda la chiusura di un qualunque giornale, non mi piace che si regolino i propri con ti privati con questo o quel giornale. Ma detto questo solo un gruppo di persone prive di autonomia e di liberta' puo' pensare di commissariare un grande programma se chiami Celentano devi sapere che, come e' giusto, dira' quello che gli pare....
"Quello adottato su Sanremo da parte del direttore generale Lei e' un provvedimento che non ha precedenti nella storia della Rai, che non e' mai stato assunto nella storia della Rai... A me non e' piaciuto Celentano come non mi piace chiunque chieda la chiusura di un qualunque giornale, non mi piace che si regolino i propri con ti privati con questo o quel giornale. Ma detto questo solo un gruppo di persone prive di autonomia e di liberta' puo' pensare di commissariare un grande programma se chiami Celentano devi sapere che, come e' giusto, dira' quello che gli pare....
''Abbiamo fottuto i tedeschi''
di Stefano Corradino
Torino. Un giovane industriale faccia a faccia con la crisi. La sua fabbrica è una piccola comunità. Praticamente è nato lì seguendo le orme del padre. Lui conosce tutti. E teme per la sorte dei suoi operai. Poi la rivincita, dopo un'estenuante trattativa con la più solida Germania. "Abbiamo fottuto i tedeschi" urla il protagonista con un grido liberatorio. Ma intanto il dramma del lavoro si è spostato nella sfera privata tra incomprensioni, silenzi e gelosie... E' il tema de "l'Industriale", il film di Giuliano Montaldo attualmente nelle sale. Un'opera molto attuale che offre numerosi spunti di riflessione. Ne parliamo con il regista. 81 anni, ma solo per l'anagrafe.
Torino. Un giovane industriale faccia a faccia con la crisi. La sua fabbrica è una piccola comunità. Praticamente è nato lì seguendo le orme del padre. Lui conosce tutti. E teme per la sorte dei suoi operai. Poi la rivincita, dopo un'estenuante trattativa con la più solida Germania. "Abbiamo fottuto i tedeschi" urla il protagonista con un grido liberatorio. Ma intanto il dramma del lavoro si è spostato nella sfera privata tra incomprensioni, silenzi e gelosie... E' il tema de "l'Industriale", il film di Giuliano Montaldo attualmente nelle sale. Un'opera molto attuale che offre numerosi spunti di riflessione. Ne parliamo con il regista. 81 anni, ma solo per l'anagrafe.
Rai, cominciamo dalle candidature. Lettera aperta a Mario Monti
di MoveOn Italia
Egregio Professor Monti,
Le scriviamo a seguito delle Sue dichiarazioni circa gli imminenti piani di intervento sui criteri di organizzazione, gestione e controllo RAI, per dare il nostro contributo per le decisioni che dovrà prendere. Il nostro movimento “MoveOn Italia”, costituito da cittadini attivi, ispirandosi al principio espresso dall’Art. 1 della Costituzione... Il direttore del Tg1? Facciamo un concorso pubblico- di Giulio Gargia*
Egregio Professor Monti,
Le scriviamo a seguito delle Sue dichiarazioni circa gli imminenti piani di intervento sui criteri di organizzazione, gestione e controllo RAI, per dare il nostro contributo per le decisioni che dovrà prendere. Il nostro movimento “MoveOn Italia”, costituito da cittadini attivi, ispirandosi al principio espresso dall’Art. 1 della Costituzione... Il direttore del Tg1? Facciamo un concorso pubblico- di Giulio Gargia*
Dipendenti Fondazione Rossellini: "Licenziati e senza futuro"
di redazione
"E' molto difficile rimanere "sereni" senza un'occupazione, con l'ultimo stipendio percepito a settembre 2011, e soprattutto con un licenziamento, senza preavviso, tre giorni dopo la chiusura dell'ultima edizione del RomaFictionFest, alla quale abbiamo collaborato". Così i dipendenti della Fondazione Roberto Rossellini per l'audiovisivo commentano le dichiarazioni rilasciate alla stampa, dall'assessore alla Cultura della Regione Lazio...
"E' molto difficile rimanere "sereni" senza un'occupazione, con l'ultimo stipendio percepito a settembre 2011, e soprattutto con un licenziamento, senza preavviso, tre giorni dopo la chiusura dell'ultima edizione del RomaFictionFest, alla quale abbiamo collaborato". Così i dipendenti della Fondazione Roberto Rossellini per l'audiovisivo commentano le dichiarazioni rilasciate alla stampa, dall'assessore alla Cultura della Regione Lazio...
Le interviste di Articolo 21
Dalla rete di Articolo 21
L'editoriale
Andrea Alicandro
Beppe Giulietti
Enzo Costa
Roberto Natale*
Antonello Falomi*
Massimo Marnetto*
Valter Vecellio
News
00:09
23:28
11:35
17:08
18:51
Appelli
L'europeo errante
di Luca Gaballo
Il presidente del governo spagnolo Mariano Rajoy è un uomo di destra. Nato e cresciuto nel mito del deficit zero filosoficamente teorizzato dal suo mentore Aznar. Per questo appare una ironica vendetta da ascrivere all’invidia degli Dei, che sia toccato proprio a lui di guastare la festa della firma del Fiscal Compact, al vertice di primavera dei capi di stato e di governo qui a Bruxelles. Rajoy si trova in un vicolo cieco.
Il presidente del governo spagnolo Mariano Rajoy è un uomo di destra. Nato e cresciuto nel mito del deficit zero filosoficamente teorizzato dal suo mentore Aznar. Per questo appare una ironica vendetta da ascrivere all’invidia degli Dei, che sia toccato proprio a lui di guastare la festa della firma del Fiscal Compact, al vertice di primavera dei capi di stato e di governo qui a Bruxelles. Rajoy si trova in un vicolo cieco.