di Redazione
"Quello adottato su Sanremo da parte del direttore generale Lei e' un provvedimento che non ha precedenti nella storia della Rai, che non e' mai stato assunto nella storia della rai, un violazione nei confronti dei direttori di rete, non so come adesso si mettera' il direttore di Raiuno, e' un provvedimento inaccettabile e intollerabile. A me non e' piaciuto Celentano come non mi piace chiunque chieda la chiusura di un qualunque giornale, non mi piace che si regolino i propri con ti privati con questo o quel giornale. Ma detto questo solo un gruppo di persone prive di autonomia e di liberta' puo' pensare di commissariare un grande programma, se chiami Celentano devi sapere che, come e' giusto, dira' quello che gli pare. Credo che sia opportuno commissariare la Rai, il governo intervenga subito!". Lo dice a Radio Radicale il deputato Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo21, che insieme al senatore Pd Vincenzo Vita ha presentato un atto di sindacato ispettivo sul commissariamento di Sanremo da parte della Rai.
Dello stesso tenore il commento del senatore Vincenzo Vita, componente della Commissione Vigilanza Rai, il quale afferma: ''Qualche opinione puo' legittimamente non essere condivisa... Ad esempio, l'attacco ai giornali cattolici e' sembrato gratuito. Tuttavia, dopo averlo invitato al Festival di Sanremo, dare avvio a uno scioglilingua contro Celentano e' farisaico e fuori luogo''. ''Piuttosto - rincara il senatore- ci si interroghi se la macchina spettacolare del Festival di Sanremo possa andare avanti cosi' come se niente fosse, senza un vero ripensamento creativo ed estetico''.