Clicca qui per il nuovo sito di Articolo 21 »
Ricerca con Google
Web articolo21.info
 
 
Articolo 21 - Editoriali
ActionAid: “Ogni promessa è debito: L’Italia e la lotta all’AIDS”
Condividi su Facebook Condividi su OKNOtizie Condividi su Del.icio.us.

di redazione

“Secondo le Nazioni Unite il 2010 sarebbe dovut
o essere l’anno del raggiungimento dell’accesso universale alle cure pe
r HIV/AIDS. In realtà, le persone sottoposte ai trattamenti sono solo un
terzo di quante ne avrebbero urgentemente bisogno”. Questa la denuncia di
 ActionAid che oggi, in occasione della giornata mondiale per la lotta all
’AIDS, lancia “Ogni promessa è debito: l’Italia e la lotta all’AI
DS”, rapporto che analizza il ruolo dell’Italia nella lotta all’Aids
rispetto a due elementi fondamentali: le risorse e il rafforzamento dei sis
temi sanitari.

“Cinque milioni di persone sono state sottoposte al trattamento anti-retr
ovirale, una crescita di 12 volte negli ultimi 5 anni. Ma non dobbiamo farc
i ingannare”, afferma Marco Simonelli, curatore del rapporto. “Sebbene
le risorse impegnate dalla comunità internazionale dei donatori siano rad
doppiate negli ultimi 4 anni, rimane ancora elevata la distanza tra le riso
rse disponibili e quelle necessarie per combattere la pandemia. Nel corso d
el 2010, inoltre, lo sforzo fatto per aumentare le risorse si è interrott
o a causa della crisi economica globale”.

“Oltre ad incrementare le risorse è necessario investire nella qualit
à degli aiuti passando da un approccio ‘verticale’ - volto a contrast
are la fase di emergenza della pandemia - a un approccio trasversale costit
uito da interventi per rafforzare i sistemi sanitari nel loro complesso”,
 continua Simonelli. “Senza un investimento serio nelle strutture e nel p
ersonale ospedaliero dei paesi del Sud del mondo, qualsiasi sforzo destinat
o a incrementare e migliorare l’accesso alle cure sarà insufficiente”
.

“Nell’ultimo decennio l’Italia ha contribuito alla lotta all’Aids p
er l’80% attraverso il Fondo Globale per la lotta contro l’HIV/AIDS, la
 tubercolosi e la malaria e per il restante 20% attraverso accordi bilatera
li con i singoli Paesi beneficiari”, conclude Simonelli. “Ma negli ulti
mi due anni il nostro paese è l’unico tra i donatori a non aver versato
 le proprie quote al Fondo, cioè circa 130 milioni di euro all’anno. So
mmate al contributo straordinario di 30 milioni di dollari promesso durante
 il G8 dell’Aquila dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, l’am
manco italiano sale a circa 280 milioni di euro. Un ritardo aggravato dall
’imbarazzante assenza del nostro governo alla Conferenza di Rifinanziamen
to del Fondo Globale stesso”.


Scarica il documentario di Marcello Pastonesi “Positive Homes - Benvenuti
 in questa casa”, che illustra l’attività degli operatori nell’assi
stenza domiciliare dei malati di Aids che vivono degli slum di Dar El Salaa
m, Tanzania. Il video è su http://vimeo.com/15078243

 

Letto 2080 volte
Dalla rete di Articolo 21