di Redazione
Ilaria Alpi e Miran Hrovatin morirono 16 anni fa in Somalia indagando su traffici di rifiuti pericolosi e armi. Nei loro ultimi giorni di vita tentarono di individuare alcune delle navi coinvolte in questi flussi illegali. Oggi alla Camera il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti ha ricordato la vicenda "i cui mandanti non sono mai stati individuati" e, ha lanciato l'appello, attraverso le parole del direttore del premio Ilaria Alpi Francesco Cavalli (il premio si terrà dal 15 al 19 giugno prossimo) e dei familiari affinchè si ottenga "verità e giustizia"."Dopo 16 anni sappiamo che fu un omicidio per commissione messo in atto per stroncare le indagini sui rifiuti tossici. Questo ha detto più volte la magistratura opponendosi ai tentativi di archiviazione del caso. C'è - afferma Giulietti - materiale corposo per riaprire il processo e arrivare fino in fondo. Per questo l'appello dei familiari al presidente Napolitano perchè continui ad occuparsi di questa vicenda con la stessa sensibilità che lo ha contraddistinto in questi anni. Noi chiediamo - conclude - e per questo mi rivolgo a lei presidente Bindi e al presidente Fini - affinchè si faccia tutto il possibile per tenere alta l'attenzione, non per una richiesta di vendetta ma di giustizia e verità".
La prima adesione all'appello è arrivata proprio dal presidente Bindi.