Articolo 21 - News
Iran, liberata Sakineh. Stop alla lapidazione
Sakineh Mohammadi-Ashtiani, la donna condannata alla lapidazione per adulterio in Iran, e' stata liberata assieme al figlio e all'avvocato. A riferire della liberazione di Sakineh, di suo figlio e del suo avvocato, e' stato Taher Dyafarizd, membro della sezione italiana del Comitato antilapidazione con sede a Francoforte e responsabile dell'organizzazione Neda Days. Dyafarizd ha detto di aver appreso la notizia da fonti di Tabriz, citta' natale di Sakineh.
La notizia della liberazione è stata data anche dal quotidiano brasiliano O Globo, riportando quanto affermato dall'attivista per i diritti umani Mina Ahadi, presidente del Comitato internazionale contro la lapidazione.
"Siamo felici", ha detto, tra l'altro, Ahadi, che ha sottolineato l'intervento, nel percorso che ha portato alla rilascio della donna, del presidente brasiliano, Ignacio Lula da Silva, e del suo successore, Dilma Rousseff, eletta di recente. Con la donna liberati anche il figlio e il suo avvocato.
Nei mesi scorsi le autorita' iraniane avevano detto che la condanna alla lapidazione per adulterio era stata sospesa, ma che era in corso il processo alla donna per l'accusa di avere partecipato all'uccisione del marito.
Per la liberazione di Sakineh, nei mesi scorsi c'è stata una grande mobilitazione internazionale. ''E' una bella giornata per i diritti umani'', questo il primo commento del ministro degli Esteri Franco Frattini alla notizia della liberazione di Sakineh. ''Abbiamo appreso con gioia la notizia che il Comitato Internazionale contro la lapidazione ha dato e che stiamo verificando, per scrupolo, direttamente'', ha detto Frattini. ''La liberazione di Sakineh - cui le autorità iraniane sono giunte dopo i diversi appelli del governo italiano e della comunità internazionale è una decisione - ha osservato ancora il ministro - che merita il forte plauso e la soddisfazione di tutti''
Dalla rete di Articolo 21