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IMMIGRAZIONE: UNHCR, BENE ITALIA MA SERVE SOLIDARIETA'
GINEVRA, 15 FEB - L'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati (Unhcr) ha oggi chiesto solidarieta' con l'Italia a fronte dell'arrivo in massa di tunisini. L'Unhcr ha detto di apprezzare l'approccio adottato finora dall'Italia.
'Il governo italiano ha chiaramente dichiarato il suo impegno a garantire l'accesso alle procedure di asilo per le persone che cercano protezione internazionale. Apprezziamo questo impegno ed esortiamo alla solidarieta' con l'Italia di fronte a questo nuovo capitolo di migrazione mista. L'Unhcr - ha detto oggi dalla sede di Ginevra la portavoce Melissa Fleming - spera che i meccanismi per controllare l'immigrazione irregolare continueranno a garantire l'accesso all'asilo per le persone che necessitano protezione'. 'Apprezziamo l'approccio adottato finora, con il riconoscimento da parte di tutti gli attori del fatto che nel flusso misto possano esserci alcuni individui che necessitano chiedere asilo', ha aggiunto. Dai colloqui avuti con i nuovi arrivati risulta che molti arrivano perche' alla ricerca di un lavoro, altri citano la paura di violenze e del crollo dell'ordine pubblico. Rispondendo ad una domanda, la portavoce non ha escluso che persone vicine all'ex regime possano temere per la loro sicurezza e possano voler chiedere asilo.
L'agenzia dell'Onu si e' detta preoccupata che trafficanti in Tunisia sfruttino i giovani promettendo loro una vita mgliore in Europa. La maggioranza delle persone e' giunta in buona salute, ma abbiamo ricevuto informazioni non confernate di almeno quattro persone annegate, ha detto. In tutto - ha aggiunto citando dati delle autorita' italiane - 5.200 tunisini sono arrivati da meta' gennaio, 4.400 dei quali negli ultimi giorni.
'Il governo italiano ha chiaramente dichiarato il suo impegno a garantire l'accesso alle procedure di asilo per le persone che cercano protezione internazionale. Apprezziamo questo impegno ed esortiamo alla solidarieta' con l'Italia di fronte a questo nuovo capitolo di migrazione mista. L'Unhcr - ha detto oggi dalla sede di Ginevra la portavoce Melissa Fleming - spera che i meccanismi per controllare l'immigrazione irregolare continueranno a garantire l'accesso all'asilo per le persone che necessitano protezione'. 'Apprezziamo l'approccio adottato finora, con il riconoscimento da parte di tutti gli attori del fatto che nel flusso misto possano esserci alcuni individui che necessitano chiedere asilo', ha aggiunto. Dai colloqui avuti con i nuovi arrivati risulta che molti arrivano perche' alla ricerca di un lavoro, altri citano la paura di violenze e del crollo dell'ordine pubblico. Rispondendo ad una domanda, la portavoce non ha escluso che persone vicine all'ex regime possano temere per la loro sicurezza e possano voler chiedere asilo.
L'agenzia dell'Onu si e' detta preoccupata che trafficanti in Tunisia sfruttino i giovani promettendo loro una vita mgliore in Europa. La maggioranza delle persone e' giunta in buona salute, ma abbiamo ricevuto informazioni non confernate di almeno quattro persone annegate, ha detto. In tutto - ha aggiunto citando dati delle autorita' italiane - 5.200 tunisini sono arrivati da meta' gennaio, 4.400 dei quali negli ultimi giorni.
Dalla rete di Articolo 21