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IMMIGRAZIONE: MINISTERO WELFARE, A COMUNI ACCOGLIENZA MINORI
ROMA, 25 MAR - Spetta ai Comuni l'accoglienza e la presa in carico dei minori stranieri non accompagnati, che devono per legge essere collocati dai servizi sociali comunali nelle strutture di pronta accoglienza per minori: lo precisa Maurizio Silveri, presidente del Comitato minori non accompagnati del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in relazione a "quanto erroneamente riportato da alcuni organi di stampa" sui minori stranieri presenti a Lampedusa.
"La normativa italiana in materia di minori stranieri non accompagnati - spiega Silveri - è una delle piú avanzate a livello europeo. In Italia, i minori stranieri non accompagnati non sono espellibili, ma allo stesso tempo l'accertamento dell' assenza di figure parentali è necessario per garantire il diritto all'unità familiare, cosí come stabilito dalla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo. Pertanto l'accertamento e l'identificazione dell'età e dei legami di parentela, da parte delle autorità di Pubblica sicurezza, appaiono due azioni estremamente delicate e sensibili, che necessitano di un tempo congruo, per avere la certezza riguardo alla corretta identificazione dei minori e offrire loro la piena tutela in una situazione di emergenza straordinaria quale quella in corso sull'isola di Lampedusa. Successivamente alla fase di identificazione, curata dalle autorità di Pubblica Sicurezza, e una volta che la presenza del minore straniero non accompagnato viene segnalata al Comitato per i minori stranieri, il Comitato puó intervenire al fine di garantire ai minori protezione e percorsi di integrazione".
Il Ministero, grazie all'attività del Comitato per i minori stranieri e del "Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati", finanziato con 25 milioni di euro e gestito in collaborazione con l'Anci, "ha da subito affrontato con tempismo l'emergenza sbarchi sulle coste siciliane che ha riguardato un consistente arrivo di minori stranieri non accompagnati nel corso di questi primi mesi dell'anno. Dal gennaio scorso e' stata segnalata al Comitato la presenza in Sicilia di 201 minori stranieri non accompagnati, l'85% dei quali di cittadinanza tunisina, di cui 95 sono stati accolti nella rete dei Comuni siciliani del Programma nazionale minori e il resto negli altri Comuni della Sicilia".
"La normativa italiana in materia di minori stranieri non accompagnati - spiega Silveri - è una delle piú avanzate a livello europeo. In Italia, i minori stranieri non accompagnati non sono espellibili, ma allo stesso tempo l'accertamento dell' assenza di figure parentali è necessario per garantire il diritto all'unità familiare, cosí come stabilito dalla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo. Pertanto l'accertamento e l'identificazione dell'età e dei legami di parentela, da parte delle autorità di Pubblica sicurezza, appaiono due azioni estremamente delicate e sensibili, che necessitano di un tempo congruo, per avere la certezza riguardo alla corretta identificazione dei minori e offrire loro la piena tutela in una situazione di emergenza straordinaria quale quella in corso sull'isola di Lampedusa. Successivamente alla fase di identificazione, curata dalle autorità di Pubblica Sicurezza, e una volta che la presenza del minore straniero non accompagnato viene segnalata al Comitato per i minori stranieri, il Comitato puó intervenire al fine di garantire ai minori protezione e percorsi di integrazione".
Il Ministero, grazie all'attività del Comitato per i minori stranieri e del "Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati", finanziato con 25 milioni di euro e gestito in collaborazione con l'Anci, "ha da subito affrontato con tempismo l'emergenza sbarchi sulle coste siciliane che ha riguardato un consistente arrivo di minori stranieri non accompagnati nel corso di questi primi mesi dell'anno. Dal gennaio scorso e' stata segnalata al Comitato la presenza in Sicilia di 201 minori stranieri non accompagnati, l'85% dei quali di cittadinanza tunisina, di cui 95 sono stati accolti nella rete dei Comuni siciliani del Programma nazionale minori e il resto negli altri Comuni della Sicilia".
Dalla rete di Articolo 21