La destra ha cercato "la rissa per eccitare gli animi, per evitare di parlare dei problemi veri e traformare gli elettori in tifoserie contrapposte" ma a Silvio Berlusconi "ho l'impressione che stavolta il gioco non riuscira'". Lo dice il segretario del Pd Pier Luigi Bersani che, in un'intervista a 'L'Unita', si dice convinto che "la fase aperta nel 2008, gli anni tribolati che ci hanno visto sempre in difficolta', sta cominciando a chiudersi".
L'obiettivo del Pd in questa tornata elettorale, rispetto alle quattro citta'-simbolo, e' un "risultato vincente a Torino e Bologna, auspicabilmente al primo turno, e arrivare al secondo turno per poi giocarsela a Milano e Napoli".
Alla domanda se tema ripercussioni nel partito in caso di esito negativo, visto che Veltroni ha chiesto un confronto interno, Bersani replica: "Dobbiamo essere un partito che discute sempre con grande liberta', ma tira dritto anche. Siamo un partito troppo giovane per aver risolto tutti i problemi ma gia' vecchio per essere un esperimento politico fallito. Tocca a noi dare una prospettiva al Paese. Discutiamo allora, ma ricordandoci le responsabilita' che abbiamo di fronte agli italiani".